Nel medioevo Luneburgo era una delle città più ricche e importanti della
Germania. La sua ricchezza era dovuta alla
miniera di sale che si
trovava proprio sotto la città e che rimase in funzione dal 956 fino al 1976.
Al commercio del sale si aggiunse quello delle aringhe pescate nel
Mare del
Nord e il sale era il miglior metodo per conservarle. Quest'industria del
sale forniva lavoro a più di 2.000 persone. Insieme a
Brema,
Amburgo,
Lubecca e altre città della
Scandinavia e della Russia, Luneburgo faceva parte della
Lega Anseatica,
un'alleanza di città dell'Europa settentrionale, che ebbe, nel tardo
medioevo, un quasi-monopolio del commercio tra Germania, Scandinavia, Paesi
baltici e la Russia.
Il fatto che la città oggi si presenta con un'immagine medievale
praticamente intatta e molto omogenea è dovuto (paradossalmente) a un fatto
negativo: dopo il '500 il potere della Lega Anseatica finì e contemporaneamente la
pesca delle aringhe nel Mar Baltico subì un forte calo. Di conseguenza la
città non aveva più soldi per la costruzione di nuove case e lo sviluppo
architettonico della città si fermò. E durante la seconda guerra mondiale, la città fu risparmiata
dalle bombe e così, dopo numerosi e sistematici restauri,
Luneburgo è oggi
una splendida città, orgogliosa del suo passato. Dal 1980 è anche sede di
un'università.
Una passeggiata nel centro della città è come un tuffo nel passato, ci sono
delle bellissime case nello tipico stile della Germania settentrionale (a
mattoni rossi), molte ristrutturate con cura. Particolarmente affascinante è
il quartiere intorno al fiume Ilmenau, il
Wasserviertel (quartiere
dell'acqua) con il vecchio porto dove si trova anche un antico magazzino per
le aringhe (
Altes Kaufhaus) e una grande gru di legno del XIV secolo. Tutta
le bellezza di questa città potete vedere nella pagina della
galleria
fotografica (in basso).