Bamberga una città dell’Oberfranken, la Franconia superiore (quando siete in
Franconia dimenticatevi che faccia amministrativamente parte della Baviera: i franconi ci tengono!), che riscuote, giustamente,
molto successo sul piano del turismo. È una delle poche città tedesche a non
aver praticamente subito bombardamenti durante la guerra: questa enorme
fortuna ci permette di ammirare
nel suo splendore questo gioiello, che non a caso fa anche parte del
Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco già dal 1993, proprio in virtù della
città vecchia rimasta integra.
La città dei 7 colli (Stephansberg, Kaulberg, Domberg, Michelsberg,
Jakobsberg, Altenburg e Abtsberg) viene chiamata spesso la
Roma francone e
a volte associata anche a Venezia, sia per la Klein Venedig, la Piccola
Venezia (una serie di case di pescatori molto pittoresche e variopinte in
riva alla Regnitz), sia per l’esistenza da alcuni anni di un gondoliere. Inoltre, anche per Bamberga l’acqua alta rappresenta
spesso un problema.
a sinistra: nel duomo di Bamberga a destra: la statua del "Bamberger Reiter"
Mille anni di storia:
La sua posizione privilegiata spiega la sua lunga storia, che risale almeno al VII sec., anche se la prima testimonianza scritta risale al 902. Era proprietà della famiglia
Babenberg, da cui appunto prese il nome. Nel 1007 Enrico II vi fondò il vescovado (che durò fino al 1802, quando Bamberga perse la sua indipendenza in seguito all’occupazione della Baviera) e fece costruire il Duomo, che venne concluso però appena oltre due secoli più tardi (dopo un paio di incendi), per cui risulta alla fine una fusione molto originale fra la prima parte romanica e quella più tarda, già gotica. Vi è ospitata
la tomba dello stesso imperatore Enrico, assieme alla
moglie Cunigunda, entrambi canonizzati, ad opera di
Tilman Riemenschneider (famoso in particolare per i suoi altari in legno), il sepolcro dipapa Clemente II(unica tomba papale al di sopra delle Alpi) e la famosa statua equestre del
Bamberger Reiter (XIII sec.), il cavaliere di Bamberga (che forse raffigura il re Stefano I d’Ungheria), rappresentato secondo l’ideale dei principi cavallereschi del Medioevo.
Ma Bamberga non prosperò solo in epoca medievale, i numerosi edifici barocchi testimoniano della sua fioritura, sotto i principi vescovi,
in particolare nel XVIII;l’università fu fondata nel 1647. Ma la cittadina francone fu purtroppo anche un centro di rilievo nella persecuzione delle streghe.
a sinistra: la fortezza Altenburg a destra: il vicolo Hasengasse
Cosa c'è da vedere a Bamberga?
Sulla piazza del Duomo bisogna assolutamente visitare anche la
Alte Hofhaltung (Vecchia Corte) e la
Neue Residenz (Nuova Residenza) con il
Rosengarten(giardino delle rose, da cui si ha ottima vista sul Michelsberg).
Da non perdere sono anche l’Altes Rathaus (Vecchio Municipio) situato su un isolotto in mezzo alla Regnitz
i tre castelli Geyerswörth,
Concordia sull’acqua e Seehof.
La vecchia fortezza sull’Altenburg
Il convento dei carmelitani sul Kaulberg e quello dei
benedettini di San Michele sul Michelsberg
Sulla Schillerplatz si può visitare la casa, ora adibita a museo, dello scrittore e musicista romantico
E.T.A. Hoffmann, che visse là dal 1808 al
1813. U
Il castello Seehof
Bamberga - capitale della birra!
Nel Fränkisches Brauereimuseum (Museo Francone della birra)
Non si può certo dimenticare che Bamberga è considerata poi la vera
capitale della birra per la sua tradizione oramai millenaria, anche se ora sono rimaste “solo” 11 delle 76 Brauereien (birrifici) esistenti un tempo, come testimonia fra l’altro il
Fränkisches Brauereimuseum (Museo Francone della birra), situato nel birrificio del convento sul Michaelsberg. Altri musei in tema in Oberfranken sono poi il
Bayerisches Brauereimuseum a Kulmbach, il
Maisels Brauerei- & Büttnerei-Museum, poi ilBürgerbräu Brauereimuseum a Hof, il
Bruckmayers Wirtshaus “Zum Urbräu” a Pottenstein ed infine il
Brauer- und Büttnermuseum di Weißenbrunn: si nota chiaramente non solo la tradizione e la preparazione riguardo la birra, ma anche l’amore e l’orgoglio per questa bevanda.
Sempre più conosciuta anche al di fuori di Bamberga e della Franconia è la specialità tipica della
Rauchbier, la birra affumicata, specie la
Schlenkerla della Heller, il cui caratteristico sapore affumicato è prodotto dal malto fatto affumicare nel legno di betulla. La birra scorre a ettolitri ovviamente in particolare durante la
Sandkerwa (Sandkirchweih), la festa popolare che ha luogo l’ultimo fine settimana di agosto. L’Azienda del Turismo della città organizza anche un
Bierschmecker-Tour, un giro di degustazione di birra a scelta a destra o a sinistra della Regnitz.
Lorenzo Mancini: Bella e umana. Una città dove sarebbe bello
vivere. Tutte le città adagiate lungo un fiume godono di un grande
vantaggio, ma Bamberg l'ha sfruttato molto bene.
(06/11/2015)