Alloggi a Brandeburgo sulla Havel, voli e autonoleggio:
Brandeburgo sulla Havel - il passato:
Brandeburgo sulla Havel ha più di 1000 anni di storia. Nei due secoli dopo la prima nomina della città in un documento ufficiale (nel
967) fu aspramente contesa tra principi slavi e tedeschi. Nel
1150 il principe tedesco Alberto l'Orso la conquistò, fondò la Marca del Brandeburgo e scelse la città come sede governativa per tutta la regione.
Da quel momento iniziò un periodo di fioritura dei commerci e delle manifatture, rafforzata dall'entrata della città nella
Lega Anseatica (nel
1314) che terminò 300 anni dopo con la Guerra dei Trent'anni (1618-1648). In quella guerra Brandeburgo venne infatti completamente distrutta, dei
10.000 abitanti erano rimasti, dopo la guerra, solo
3.000.
Il declino della città continuò con l'ascesa della vicina Berlino e dalla scelta di Potsdam come nuova capitale della Prussia, l'erede della Marca del Brandeburgo.
Nell'800 Brandeburgo divenne un importante centro industriale del nuovo Impero tedesco. Praticamente tutte le imprese più grandi della città erano dedicate, durante la seconda guerra mondiale, alla produzione di armamenti, e per questo la città fu pesantemente bombardata dagli alleati della guerra.
Brandeburgo sulla Havel - il presente:
La rinascita della città dopo la fondazione della DDR (nel
1949) avvenne nuovamente nel segno dell'industria siderurgica e metalmeccanica. Ma gran parte dell'industria della Germania dell'est era altamente inquinante e, rispetto all'industria della Germania dell'ovest, poco produttiva e competitiva e così molte delle fabbriche più grandi della città dovettero chiudere dopo la riunificazione.
La ricostruzione industriale della regione di Brandeburgo si concentrò per lo più sulla zona Potsdam-Berlino e così
la città di Brandeburgo subì un processo di de-industrializzazione che fece aumentare la disoccupazione molto al di sopra della media della Germania. Molti abitanti, sopratutto giovani, lasciarono la città per cercare lavoro a Berlino o nelle regioni occidentali e così il numero di abitanti, che nel
1988 era ancora intorno a
95.000, calò fino a
71.000 nel 2013.
Da allora il declino di Brandeburgo sembra essersi fermato. Dopo l'anno 2000 molti edifici storici della città sono stati restaurati e sono stati compiuti dei notevoli sforzi per rendere la città culturalmente più attraente e per dare nuovo slancio anche al turismo.
Cosa c'è da vedere a Brandeburgo sulla Havel:
l'isola della cattedrale (Dominsel) con la
Cattedrale di
San Pietro e San Paolo (Dom St. Peter und Paul), un'imponente basilica romanica in mattoni
rossi
il vecchio municipio (Altstädtisches Rathaus) in
stile tardo-gotico
davanti al municipio c'è una statua in pietra del 1474 alta 5,35
metri, che rappresenta il paladino Orlando, il protettore
della città
le quattro torri che facevano parte delle fortificazioni medievali:
la Steintorturm, la
Mühlentorturm, la
Rathenower Torturm e la
Plauer Torturm
il Museo dell'industria
(Industriemuseum), inaugurato nel 2000, è situato in una acciaieria
chiusa e dedicato ai 100 anni dell''industria siderurgica della città
il Museo archeologico regionale (Archäologisches
Landesmuseum), aperto nel 2008 che presenta 40.000 anni di storia della
regione
Altre foto di Brandeburgo sulla Havel:
Brandeburgo è circondata da boschi e laghi, in questa foto si vede la
Cattedrale di San Pietro e San Paolo che si trova sulla "Dominsel",
un'isola nel fiume Havel. foto:
Gregor Rom
Gli edifici costruiti con i mattoni rossi sono tipici per Brandeburgo, qui
la "Ritterakademie", in origine un'accademia per la formazione dei giovani
aristocratici, oggi una scuola elementare. foto:
Martinum
La torre di Rathenow è uno delle quattro torri che fanno parte delle
fortificazioni medievali. foto:
Julian Nitzsche
Due musei
della città, inaugurati dopo la riunificazione: a sinistra il Museo
archeologico regionale, a destra il Museo dell'industria foto:
Sommer /
Harald Rossa
La chiesa
sconsacrata San Giovanni, oggi usata per modtre e manifestazioni diverse.
foto:
Gregor Rom