La linea rossa traccia il confine tra la Germania e la Polonia La
linea blu indica lo stretto braccio del mare che separa
Usedom dall'isola Wolin A e
B sono i
due ponti che collegano Usedom con la terraferma Le descrizìzioni delle località evidenziate con il rosso
(1-8) si trovano in basso.
Usedom in breve:
isola divisa tra: Germania
(parte ovest) e Polonia (parte est)
superficie: 445 km2 (parte
tedesca: 373 km2, parte polacca:
72 km2), la seconda isola tedesca
per grandezza, dopo Rügen
altitudine massima: la collina Golm, 69 m s.l.m.
lunghezza: 66,4 km -
larghezza massima: 23,9 km
lunghezza della costa sul Mare Baltico:
42 km
abitanti: 76.500 (parte
tedesca: 31.500, parte polacca:
45.000)
economia: tutti i servizi legati al turismo
(in forte aumento), pesca, estrazione di petrolio
(in calo), nella parte polacca anche il porto di
Swinemünde
turismo: circa 4,9 milioni di
pernottamenti all'anno
Distanze da Heringsdorf:
ad altre località sull'isola di Usedom: Swinemnde (nella parte polacca)- 9 km, Koserow - 16 km,
Zinnowitz - 23 km, Karlshagen
- 31 km, Wolgast - 32 km,
Peenemünde: 34 km
Soprattutto nella costa settentrionale Usedom ci sono ampie spiagge sabbiose, con
delle località balneari che si allineano una dopo l'altra. Le più importanti si trovano
intorno a Heringsdorf, da Ahlbeck a Bansin. Sono collegate da una passeggiata litoranea
con una pista ciclabile, la "Europa-Promenade", lunga 12 km, che si estende
anche nella parte polacca dell'isola. Le località sul mare sono
caratterizzate da un tipica architettura balneare che risale alla fine
dell'800, con delle ricche ed eleganti ville (vedi le foto in basso),
accuratamente restaurate negli ultimi anni, che oggi sono diventate per
lo più alberghi e pensioni.
La parte interna è più tranquilla, lì troviamo
colline, boschi, laghetti e delle baie ricoperte di giunchi. Nel 1999 tutta
la parte tedesca di Usedom è stata dichiarata parco naturale.
Usedom
è la regione della Germania più baciata dal sole, il sole splende qui per
più di 1.900 ore all'anno, nel resto della Germania la media è
intorno a 1.500 ore all'anno. Ne approfitta naturalmente il turismo, in
forte aumento negli ultimi 20-30 anni.
Il
turismo
Già nella seconda metà del 19° secolo l'isola
attirò i primi villeggianti, soprattutto da Berlino. Visto che anche
l'imperatore del Reich delle volte si recava a Usedom, le tre località
Ahlbeck, Heringsdorf e Bansin furono chiamate "Kaiserbäder", cioè località
balneari dell'imperatore, un nome che si usa ancora oggi. La costruzione di
una linea ferroviaria da Berlino fino a Heringsdorf diede una grande spinta
allo sviluppo del turismo che oggi è il più grande datore di lavoro a
Usedom. Dopo la riunificazione della Germania nel 1990 le infrastrutture
turistiche sono state in gran parte ristrutturate, modernizzate e
arricchite, rispettando però sempre lo stile tradizionale architettonico
dell'isola.
Usedom - l'architettura "Bäderstil":
In queste
quattro foto si possono vedere alcuni esempi delle ricche ed eleganti ville di
Usedom (soprattutto tra Ahlbeck, Heringsdorf e Bansin), costruite per lo più
alla fine dell'800 nel tipico stile della "Bäderarchitektur" (architettura
balneare).
foto:
Mietek /
Niteshift /
Hh oldman /
Gabriele Delhey
Usedom - un po' di storia recente:
Fino alla fine della seconda guerra mondiale
l'intera isola di Usedom apparteneva alla Germania. Nel 1936 il governo nazista
fece costruire a Peenemünde, nel nord dell'isola, un grande
impianto di sperimentazione e sviluppo
missilistico. Il luogo era stato scelto perché permetteva il lancio
di razzi e il successivo monitoraggio attraverso centinaia di chilometri di
mare aperto. Da qui, tra il 1944 e il 1945, furono lanciati, soprattutto su Londra, su altre
città dell'Inghilterra e anche su Anversa in Belgio, più di 3.000 missili
V1 e V2 causando
notevoli distruzioni e circa 15.000 morti,
per la stragrande maggioranza tra la popolazione civile. Annunciate come "Wunderwaffen", cioè
armi miracolose, avevano però nessun impatto decisivo sull'esito della
seconda guerra mondiale.
Dopo la guerra, quando
la Germania è stata divisa e una cospicua
parte del suo territorio all'est fu attribuita alla Polonia, anche Usedom fu divisa tra la Polonia e la Germania dell'est, la
DDR. Con la
riunificazione della Germania nel 1990,
la parte tedesca dell'isola andò alla nuova regione
Mecklenburg-Vorpommern (Meclemburgo-Pomerania Anteriore).
Dal 2007 il confine tra le due parti dell'isola è aperto, non ci sono
controlli.
Le località più importanti a Usedom:
1 -
Heringsdorf
8.500 abitanti. Situata sulla costa del Mare baltico. È qui, nelle tre località
Ahlbeck, Heringsdorf e Bansin (che oggi fanno tutte parte di Heringsdorf), che
alla fine dell'800 iniziò la conquista dell'isola da parte dei villeggianti,
provenienti all'inizio soprattutto da Berlino. Ancora oggi sono il centro
turistico di Usedom, insieme alla città di Swinemünde, nella parte polacca
dell'isola. Qui si trovano anche le più belle ed eleganti ville di Usedom,
costruite nel tipico stile della "Bäderarchitektur" (architettura balneare, vedi
le foto sopra).
2 - Koserow
1.700 abitanti. Situata sulla costa del Mare baltico, nella parte più stretta di
Usedom (vedi la cartina in alto). La maggior parte della costa è ripida, la
spiaggia di Koserow si trova un po' più a nord-ovest.
3 -
Zinnowitz
4.100 abitanti. Situata sulla costa del Mare baltico. Il paesaggio intorno a
Zinnowitz è caratterizzato dalle dune.
4 -
Karlshagen
3.200 abitanti. Situata sulla costa del Mare baltico, nel nord-ovest dell'isola.
Vanta una bella spiaggia larga ed estesa.
5 -
Peenemünde 350 abitanti, la città più a nord dell'isola. Nel 1936
il governo nazista fece costruire qui un grande impianto di sperimentazione
e sviluppo missilistico che oggi è un museo (vedi il paragrafo di sopra
"Usedom - un po' di storia recente").
6 - Wolgast
11.900 abitanti, per la maggior parte del suo territorio si trova sulla
terraferma, una piccola parte invece sull'isola Usedom. Qui c'è uno dei ponti
che collegano l'isola alla terraferma. Da vedere: le case a graticcio del
centro, il vecchio porto e la chiesa di San Pietro.
7 - Usedom
(città) 1.700 abitanti, situata nella parte sud dell'isola. È il paese che
diede il nome a tutta l'isola. Da vedere: la chiesa "St.-Marien-Kirche" (vedi la
foto in basso). La forma massiccia del campanile, molto frequente nelle città
sul Mare baltico, serve per resistere alle tempeste invernali. Vicino alla città
si trova l'altro dei due ponti che collegano l'isola alla terraferma.
8 -
Swinemünde 40.900 abitanti, la città più grande di Usedom, si
trova nella parte polacca dell'isola. Per le vicine spiagge, per essere una
località di cura e per i monumenti nel centro è da sempre una destinazione
turistica molto amata. Ha un porto che è molto importante per l'economia della
città. Swinemünde è raggiungibile per terra solo dalla parte tedesca di Usedom
(il confine è aperto), con la terraferma polacca è collegata tramite traghetti.
Altre foto di Usedom:
Il ponte levatoio vicino a Wolgast che collega Usedom alla terraferma
foto:
Raboe001
Quasi tutte le località di Usedom che si affacciano sul mare hanno una
"Seebrücke", cioè un ponte sul mare con un ristorante. Qui sopra quella di
Ahlbeck.
foto:
Jean-Luc 2005
La "Seebrücke" di Heringsdorf. In primo piano si vedono alcuni
"Strandkörbe" che si usano in tutte le località balneari sul Mare del Nord e
sul Mare Baltico. Si possono affittare, come gli ombrelloni e le sdraie
sulle spiagge dell'Italia, ma servono anche da protezione al vento.
foto:
Dirk Vorderstraße
La località balneare Bansin, vista dalla sua "Seebrücke".
foto:
Horst-schlaemma
Case di vacanza a Karlshagen, ricoperte di paglia
foto:
Zacke82
La centrale elettrica dell'ex-impianto di sperimentazione e sviluppo
missilistico, oggi un museo
foto:
Miška123
Il missile V2 nel museo di Peenemünde. Arrivò a 100 km di altezza e ci
metteva solo 5 minuti per arrivare da Peenemünde a Londra (circa 1.000 km)
foto:
AElfwine
Il sommergibile U-461 dell'Unione Sovietica, in uso tra il 1965 e il 1988, è
visitabile nel porto di Peenemünde
foto:
Darkone