Johann Wolfgang Goethe: "I dolori del giovane Werther"
"Lotte e Werther", quadro ispirato al romanzo di Goethe
Autore sconosciuto
fonte:
Wikimedia Commons
Lo "Sturm und Drang":
Durante i suoi studi di giurisprudenza a Strasburgo il giovane Goethe
conosce molti personaggi tra i più influenti della vita culturale
dell'epoca, soprattutto Johann Gottfried Herder, ritenuto
esponente di spicco della nuova corrente letteraria dello
Sturm und Drang, molto di
moda tra i giovani scrittori dell'epoca. Anche il romanzo "I dolori del
giovane Werther" è fortemente influenzato dallo spirito dello Sturm und
Drang.
Lo Sturm und Drang (in italiano: "tempesta e impeto"), che si colloca
più o meno tra il 1765 e il 1785, ha quattro
caratteristiche principali:
il culto del "genio"
Il concetto di "genio" dello Sturm und Drang ha poco a che fare con
quello di oggi. Non si tratta di un uomo con una spiccata intelligenza o
creatività che produce opere di importanza artistica o scientifica. È invece un personaggio che non rispetta nessuna regola tranne
quelle create da lui stesso, un personaggio simile all'idea del "superuomo"
di
Nietzsche, teorizzato cento anni dopo.
il culto della natura
Ispirati dal filosofo francese Jean Jacque Rousseau i protagonisti dello
Sturm und Drang vedono nella natura il vero insegnante dell'uomo. L'uomo
deformato dalle regole della società deve ritornare ai valori veri della vita che
trova solo nella natura.
il culto dei sentimenti
Il sentimento è tutto, solo vivendo appieno i propri sentimenti gli
uomini ritrovano la consapevolezza piena di se stessi.
la critica della società La società del '700 ostacola, con le sue regole, la realizzazione piena
e libera dell'uomo. Da lì scaturisce la critica sociale che unisce lo "Sturm und Drang"
con la (contemporanea) corrente filosofico-letteraria
dell'"illuminismo". A differenza dall'illuminismo che vede nella ragione l’unico strumento valido
per il progresso dell'umanità, lo “Sturm und Drang” riflette invece più
che altro lo scontro (anche violento) tra “genio” e società, che
sembra senza sbocco. Per questo, i protagonisti delle opere letterarie dello
"Sturm und Drang" sono per lo più eroi tragici (come anche il Werther).
Un romanzo autobiografico:
Dopo il suo ritorno a Francoforte il padre manda il 23enne Goethe a
Wetzlar per approfondire gli studi di giurisprudenza. A Wetzlar c’è uno dei più importanti tribunali dell’impero,
dove Goethe dovrà fare un
periodo di tirocinio. Lì Goethe incontra la giovane
Charlotte Buff e si innamora perdutamente di lei, pur sapendo che è
fidanzata e che sta per sposarsi. Anche Charlotte è affascinata da Goethe, ma
a un certo punto, quando la passione di Goethe comincia ad essere
imbarazzante per lei e per il suo fidanzato, Charlotte fa capire a Goethe che la loro amicizia
non può andare avanti così. Quando
anche Goethe, dopo molte sofferenze, capisce che non ha senso continuare a
corteggiare Charlotte, torna a Francoforte. Dopo un po' viene a sapere che un suo
amico di Wetzlar si è suicidato per un amore impossibile per una donna
sposata e a questo punto Goethe comincia subito a scrivere e finisce, in 4
settimane soltanto, il suo più celebre romanzo I dolori del giovane Werther.
Il romanzo, composto da una serie di lettere che Werther manda a un suo amico
nel corso del suo soggiorno a Wetzlar, è molto autobiografico e ricalca abbastanza fedelmente la sua
storia con Charlotte. Goethe non si preoccupa nemmeno di camuffare molto i
nomi (Charlotte diventa Lotte) e così tutti capiscono subito di chi sta
scrivendo. Solo la fine della storia è diversa: mentre Goethe fugge era fuggito a Francorte, Werther
invece si suicida per l'impossibilità di vivere liberamente il suo sogno
d'amore. Per Goethe, far morire il protagonista del suo romanzo, è una
specie di liberazione dall'incubo d’amore vissuto a Wetzlar.
Subito dopo la pubblicazione il romanzo viene ristampato dagli editori in
tutta l’Europa e, visto che non esistono ancora i diritti d’autore, Goethe
non guadagna quasi niente da un’opera che oggi lo farebbe
diventare milionario in poche settimane.
Ma il “Werther” non avrebbe avuto questo enorme successo se, oltre alla
coinvolgente e struggente storia d'amore, non ci fossero stati anche altri elementi. Come nessun altro,
Goethe celebra in questo romanzo l’amore per la natura e critica aspramente
le ipocrisie della società aristocratica e borghese e centra così, in
maniera perfetta, i sentimenti di molti giovani dell’epoca.
La "febbre del Werther":
Il romanzo viene aspramente condannato dal clero e dall'aristocrazia, la sua
distribuzione è addiritura vietata in molti stati tedeschi per lo
stravolgimento della morale e la celebrazione del delirio amoroso.
Nonostante ciò, inizia una vera e propria “febbre di Werther”: molti giovani
prendono come modello l’eroe goethiano, cominciano a
vestirsi come viene descritto Werther nel romanzo (giacca azzurra e pantaloni gialli) e sono
addirittura documentati centinaia di suicidi - non solo in Germania - di giovani che si
fanno trovare morti con il libro di Werther in mano.
Lettura dal "Werther" di Goethe
quadro di Wilhelm Amberg (1870)
fonte:
Wikimedia Commons
Il "Werther" tra Illuminismo e Romanticismo:
Il legame tra amore e morte che alla fine del romanzo si fondano anticipa una componente fondamentale del Romanticismo
che si diffonde in Germania a partire dal 1800. Ma sarebbe
sbagliato ridurre lo Sturm und Drang a un pre-romanticismo. In realtà c'è
una certa continuità di pensiero tra lo Sturm und Drang e l'Illuminismo,
nonostante tutte le differenze tra questi due correnti culturali. La
figura-chiave di questo collegamento è il filosofo francese
Jean-Jacques Rousseau, a cui
si trovano diversi riferimenti nel romanzo. Rousseau appartiene
all'Illuminismo, con il suo atteggiamento critico e riformatore nei
confronti della società dell'epoca, la difesa della ragione naturale, il
rifiuto delle religioni storiche e dei loro dogmi e con l'importanza
attribuita all'educazione e all'illuminazione delle menti.
Un altro simbolo importante è che sul tavolo di Werther, nell'ora del
suicidio, si trova una copia della tragedia antitirannica
Emilia Galotti di
Gotthold Ephraim Lessing (pubblicato nel 1772, cioè solo due anni prim a del
Werther), protagonista indiscussa dell'Illuminismo tedesco. Anche in questa
tragedia l'amore si scontra con la corrotta morale dell'aristocrazia che
trova la soluzione nella morte della protagonista. Sia Lessing che
Goethe hanno influenzato fortemente un'intera generazione di giovani che si
opponevano con passione a una società che opprimeva le energie creative e
che era incapace di cambiare e di rinnovarsi.