Mannheim,la seconda città del Baden-Württemberg (dopo Stoccarda), non è una città amata e affollata dai turisti come la vicina Heidelberg. È un tipico esempio di una città tedesca medio-grande a misura d'uomo che svela i suoi pregi un po' alla volta.
Mannheim, come molte altre città tedesche, ha risentito pesantemente dei
bombardamenti della seconda guerra mondiale. Della perla barocca che
Mannheim fera prima della guerra è rimasto poco. Ma nonostante gran parte di
Mannheim, sia oggi moderna, la città non è fredda. Molti spazi verdi, tra
cui spicca il bellissimo Luisenpark, rendono la città piacevole e
vivibile. I palazzi e gli spazi ricostruiti (sopratutto la
Friedrichsplatz
che è un
capolavoro dello stile liberty) sono invece dei veri e propri gioielli
architettonici.
Mannheim si trova al punto dove il fiume Neckar confluisce
nel Reno e al centro di una regione ricca di industrie
importanti. Per questo il porto situato proprio alla
confluenza dei due fiumi ha sempre avuto una notevole importanza economica
per la città. Ma Mannheim si vanta anche di una vita culturale molto ricca -
vedi sotto il paragrafo sui musei della città. La città ospita anche - ogni
anno a novembre - il secondo festival cinematografico dopo la Berlinale, l'Internationales
Filmfestival Heidelberg-Mannheim che ha visto l'esordio di numerosi
registi famosi, come François Truffaut, Rainer Werner Fassbinder e Wim
Wenders.
La "Friedrichsplatz", una piazza con uno dei parchi in stile liberty più belli d'Europa,
con stupefacenti giochi d'acqua.
foto: Wolfgang Pruscha
Il castello barocco di Mannheim, oggi (in parte) occupato dall'università
foto:
Immanuel Giel
Mannheim - la città dei quadrati:
Questo cartello stradale dice che siamo nel quadrato D4 del
cemtro,
e su questo lato del quadrato si trovano i numeri civici da 1 a 6
(i numeri civici corrono intorno ai quadrati)
ll centro di Mannheim ha qualcosa in comune con Manhattan, il famoso quartiere di New York. Non
ci sono i grattacieli della metropoli americana, mala città è organizzata a scacchiera. Al
centro non
esistono nomi delle strade, ma ci sono 136 quadrati contrassegnati da lettere e numeri. Un indirizzo al centro di Mannheim può quindi essereB4,21 o N3,16.
Questa curiosa organizzazione del centro risale all'epoca barocca: il principe elettore Carlo Filippo, che ha fatto costruire il castello nel '700 proprio al centro della città, voleva che le strade fossero incentrate sul suo castello (vedi
anche la carta stradale online, sopra). I quadrati più vicini al castello
erano A1, A2... e man mano che si allontanavano
B1, B2, C1, C2 etc.
Cosa c'è da vedere a Mannheim?
la
Marktplatz, la piazza del mercato, con
il vecchio municipio in
stile barocco (1720-1723), accanto c'è una chiesa barocca dello stesso periodo, la
Untere Pfarrkirche,
la Paradeplatz, il vivace centro dello shopping con la moderna
Stadthaus (casa civica), con al centro la
Grupello-Pyramide, una scultura piramidale barocca (1705-1715), alta
sette metri, che si erige sopra una fontana e che rappresenta la vittoria delle virtù sui vizi,
il castello barocco, sede del principe-elettore Carlo
Filippo e dei suoi successori, costruito tra il 1720 e il
1760, ha 400 stanze e 2.000 finestre ed è uno dei più grandi e ricchi palazzi tedeschi,
oggi è occupato (in parte) dall'università di Mannheim e da uffici della
regione,
la Friedrichsplatz, un piccolo capolavoro dello stile liberty con la
Wasserturm (torre dell'acqua) che è diventato il simbolo di
Mannheim (1886-1889) e il museo d'arte Kunsthalle,
il Luisenpark, un bellissimo parco molto grande, nel centro della città.
la Jesuitenkirche, una chiesa cattolica (1733-1760)
dedicata a Ignazio e Francesco Saverio (da lì il nome "Chiesa
dei Gesuiti"), molte pitture murali sono andate distrutte nella seconda guerra
mondiale, ma altre decorazioni dell'interno sono state accuratamente ricostruite
e degne da vedere,
la Christuskirche, una chiesa protestante costruita tra il
1907 e il 1911 in stile liberty con elementi neobarocchi, può ospitare fino a
1.700 persone,
la Schlosskirche, la chiesa fu costruita insieme e accanto
al castello, dal 1731 al 1777 era riservata al principe-elettore di Mannheim e
alla sua corte, dopo, per molti anni era in disuso. Dal 1874 la chiesa è gestita
dalla communità degli Altkatholiken (Vecchi cattolici) che si
era separata dalla chiesa cattolica perchè non erano d'accordo con il dogma
dell'infallibilità del Papa dicchiarato durante il Primo Concilio Vaticano nel
1870. Chi non era d'accordo fu scomunicato e di conseguenza fondarono una
propria chiesa che esiste ancora oggi, soprattutto in Germania e in Olanda. Dopo
le distruzioni della guerra è stata completamente e fedelmente ricostruita.
La "Grupello-Pyramide" al centro della "Paradeplatz"
foto:
Immanuel Giel
Il centro moderno della città: la "Paradeplatz"
foto:
Rudolf Stricker
I musei di Mannheim:
la Kunsthalle Mannheim, un museo d'arte che ospita una
preziosa collezione di quadri dell'impressionismo francese e dei movimenti
artistici tedeschi del primo 900: "Die Brücke" e "Blauer "Reiter". Vedi:
www.kunsthalle-mannheim.de
i Reiss-Engelhorn-Museen, un'insieme di quattri
musei nel centro della città, con collezioni molto ricche che
comprendono quadri olandesi del XVII-XVIII secolo, porcellane
settecentesche, vasi etruschi, una collezione etnografica dell'Estremo
Oriente e dell'Oceania e il museo di Friedrich Schiller. Con varie mostre
temporanee. Vedi:
www.rem-mannheim.de
il Technoseum, un museo che racconta due secoli e mezzo di
evoluzione tecnologica. Vedi:
www.technoseum.de
il Planetarium, non solo per vedere stelle e pianeti, c'è
un ricco calendario di appuntamenti culturali, dai film alle conferenze
divulgative su argomenti astronomici. Vedi:
www.planetarium-mannheim.de
Altre foto di Mannheim:
Il "Rosengarten" è uno dei centri per congressi e convegni più importanti
della Germania.
Nel "Mozartsaal" (sala di Mozart) si tengono anche dei concerti.
foto: Wolfgang Pruscha
Il vecchio municipio e la piazza del mercato, a destra la
chiesa "Untere Pfarrkirche"
foto:
Immanuel Giel