Quello che colpisce subito, quando ci si avvicina alla Wieskirche, è la
posizione: si trova praticamente in aperta campagna, le poche fattorie
vicino alla chiesa sembrano quasi sparire nei suoi confronti. E colpisce il
contrasto tra il verde rigoglioso dei prati che la circondano e il bianco
luccicante della sua facciata ("Wieskirche" significa infatti "chiesa nel
prato"). Da fuori non sembra particolarmente grande, ma quando si entra, il
visitatore rimane colpito ancora una volta: da fuori non ci si aspetterebbe
l'ampiezza della chiesa e soprattutto non ci si aspetterebbe la ricchezza e
lo sfarzo delle decorazioni delle pareti e del soffitto.
I colori che dominano all'interno sono lo stesso bianco luccicante della
facciata esterna e l'oro, e non è certo oro finto. Una domanda che viene
spontanea è: come mai una chiesa così ricca, così sfarzosa si trova in un contesto
relativamente semplice (alcune fattorie vicine e a 6 km di distanza il
centro di Steingaden, un paese con appena 2.800 abitanti). La risposta è: la
Wieskirche è stata costruita come chiesa di pellegrinaggio. Nel 1738 una
contadina del paese ricevette una piccola statua di legno che rappresentava
Gesù Cristo flagellato. Credette di aver visto lacrimare la figura del
Redentore e quando questo fatto divenne pubblico iniziarono subito ad
arrivare altre persone che volevano vedere con i propri occhi la statuetta,
dichiarato oggetto miracoloso.
Nel 1740 venne prima eretta una piccola cappella per ospitare la statuetta,
ma questa risultò presto troppo piccola per ospitare i pellegrini. Così si
decise la costruzione di una chiesa più grande, la odierna Wieskirche, il
cui nome completo è infatti "Wallfahrtskirche zum gegeißelten Heiland auf
der Wies" ("Chiesa di pellegrinaggio nel prato dedicata al Salvatore
flagellato"). La chiesa fu costruita fra il 1745 e il 1754 ed è generalmente
ritenuta un capolavoro del rococò bavarese. Gli architetti furono i fratelli
Zimmermann; il più famoso dei due, Domenikus Zimmermann, ha fatto costruire
tra l'altro anche il famoso municipio di Landsberg am Lech, una città di cui Zimmermann fu anche sindaco per un certo
periodo.
Nel 1983 la Wieskirche venne inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità
dell'UNESCO e fra il 1985 e il 1991 fu completamente restaurata. Oggi sono
più di un milione di persone che la visitano ogni anno.
All'interno della Wieskirche:
a sinistra: l'entrata della chiesa e l'organo,
a destra: la zona dell'altare maggiore,
foto: MichaelXXLF / MichaelXXLF
a sinistra: il pulpito della Wieskirche, a destra: l'affresco nella cupola foto:
Mattana / MGA73bot2