La "Trabi", come i tedeschi chiamano affettuosamente la macchina "Trabant",
è legata alla storia dell'automobilismo delle due Germanie. Un tempo
macchina del popolo nella Germania dell'est, è ora un veicolo cult, non solo
nelle regioni orientali.
La storia del Trabi:
La storia iniziò nel 1954, quando il
consiglio dei ministri della RDT (Repubblica Democratica Tedesca, la
Germania dell'est) decise di far sviluppare un'auto di piccole dimensioni,
che non pesasse più di 600 chili, consumasse solo cinque litri e mezzo di
benzina ogni 100 chilometri e non costasse più di 4.000 marchi. La
carrozzeria era qualcosa di particolare, perché data la carenza di lamiera
era prodotta con materiali plastici; proprio per questo motivo oggi
quest'auto e chiamata bonariamente "Rennpappe", cartone da Formula 1.
Sebbene non soddisfacesse tutti i requisiti, fu incaricata della
produzione la fabbrica della "VEB Sachsenring Automobilwerk Zwickau": il primo
modello di Trabant, fu presentata alla Fiera di Lipsia; consumava mediamente
6,8 litri ogni 100 chilometri e costava 8.360 marchi. Successivamente la
fabbrica produceva tre modelli: la berlina, la cabriolet e la giardinetta;
tutte montavano motori a due tempi di 595 cm³ per 25 cavalli.
Tra il novembre
1957 e l'aprile 1991, a Zwickau furono prodotte complessivamente
3.051.385
Trabant, in varie versioni. Il nome, che significa all'incirca "compagno", era un omaggio al
satellite russo Sputnik lanciato nello spazio nel 1957.
Per il fatto
che le richieste per avere questa macchina superavano sempre di gran lunga
la capacità produttiva, i tempi di attesa per avere una Trabant arrivavano
anche a parecchi anni. Nonostante il fatto che avere una "Trabi" conferisse
al suo possessore un certo prestigio, le critiche non cessavano mai:
derivavano soprattutto dalla rumorosità, dalla fumosità allo scarico e dalle
modeste prestazioni della machina.
L'ultima versione della Trabant fu
prodotta nel 1990, dopo la
riunificazione. Aveva più o meno la carrozzeria della versione precedente
(la "601", vedi le due foto in alto), ma montava lo stesso motore della
Volkswagen Polo. Nonostante ciò non aveva nessun successo commerciale
e solo un anno dopo, nel 1991, la
produzione della Trabi cessò definitivamente.
Da simbolo di un'era a oggetto cult:
La Trabi dipinta su uno dei resti del muro di Berlino. La data sulla
targa, il 9 novembre 1989, è la data della caduta del muro di Berlino. foto:
Colin Smith
Ma questa macchinetta, simbolo di un'era, oggi e un oggetto cult senza
eguali. In Germania sono ancora immatricolate circa
52.000 "Trabi". Le
Trabant sono diventate "in" e i forum in internet, i ritrovi regolari
organizzati dai suoi fan, lo scambio di
informazioni sugli ultimi sviluppi fanno rivivere una pagina della storia
tedesca. Nel novembre 2007, a Zwickau (Sassonia) si è svolta
una grande festa per il 50° anniversario della Trabant a cui hanno
partecipato migliaia dei suoi fan provenienti da tutta la Germania.