La Lorelei, dipinto di Emil Krupa-Krupinski (1899)
fonte: Wikimedia Commons
Che cos'è la Lorelei?
Vicino a Sankt Goarshausen, nella parte più bella della valle del Reno, il
fiume si piega in una stretta curva a destra e sulla parte interna di questa
curva si alza una ripida roccia, alta 132 m, chiamata Lorelei (o Loreley).
Oggi, in questo punto, il Reno scorre traquillo, ma i marinai sulle numerose
navi di trasporto merci che passano lì sicuramente conoscono il mito della
Lorelei e sanno che il Reno non è sempre stato così innocuo come sembra oggi.
Infatti, prima che nel secolo scorso il fiume fosse stato bonificato, i
marinai, prima di passare attraverso questa curva, si riunivano per pregare.
Un banco di sabbia mobile e numerose rocce sotto la superficie dell'acqua creavano
dei vortici imprevedibili e non era raro che una nave naufragasse in questa
stretta curva del fiume.
Il Reno presso Sankt Goarshausen, a destra, nella curva del fiume, la rocca "Lorelei"
foto:
Luidger
La nascita del mito:
La bellezza della natura insieme alla sua mortale pericolosità fu invece
un'attrazione irresistibile per i poeti della letteratura tedesca e in
particolare del romanticismo. Il primo che si
sentì ispirato dal luogo fu il poeta Clemens Brentano che, nel 1801, scrisse
la ballata "Lore Lay" su una donna che, per la sua irresistibile forza di
attrazione sugli uomini, viene ritenuta una maga e che infine, per le pene
d'amore si getta dalla roccia Lorelei nel fiume. Questa ballata ispirò altri
poeti ad inventarsi nuove storie fantasiose intorno a quella bella, ma
sfortunata donna. La più famosa di queste poesie è senz'altro quella del
1824 di Heinrich Heine. Specialmente nella versione musicata da
Friedrich
Silcher (nel 1837) divenne una delle poesie più note della letteratura
tedesca, anche all'estero.
La poesia di Heinrich Heine:
La poesia di Heinrich Heine racconta di una bella donna che sta seduta in
alto sulla roccia, pettinandosi i capelli biondi e attirando a sé gli
uomini col suo canto e con il suo aspetto. I marinai distratti dal canto e
dalla bellezza della donna non fanno più attenzione alle insidie del fiume e
naufragano.
Ecco il testo della poesia,
con la traduzione di Diego Valeri:
Ich weiß nicht was soll es bedeuten,
Dass ich so traurig bin;
Ein Märchen aus alten Zeiten,
Das kommt mir nicht aus dem Sinn.
Io non so che voglia dire
che son triste, così triste.
Un racconto d'altri tempi
nella mia memoria insiste.
Die Luft ist kühl und es dunkelt,
Und ruhig fließt der Rhein;
Der Gipfel des Berges funkelt
Im Abendsonnenschein.
Fresca è l'aria e l'ombra cala,
scorre il Reno quetamente;
sopra il monte raggia il sole
declinando all'occidente.
Die schönste Jungfrau sitzet
Dort oben wunderbar;
Ihr goldnes Geschmeide blitzet,
Sie kämmt ihr goldenes Haar.
La bellissima fanciulla
sta lassù, mostra il tesoro
dei suoi splendidi gioielli,
liscia i suoi capelli d'oro.
Sie kämmt es mit goldenem Kamme
Und singt ein Lied dabei;
Das hat eine wundersame,
Gewaltige Melodei.
Mentre il pettine maneggia,
canta, e il canto ha una malia
strana e forte che si effonde
con la dolce melodia.
Den Schiffer im kleinen Schiffe
Ergreift es mit wildem Weh;
Er schaut nicht die Felsenriffe,
Er schaut nur hinauf in die Höh.
Soffre e piange il barcaiolo,
e non sa che mal l'opprima,
più non vede scogli e rive,
fissi gli occhi ha su la cima.
Ich glaube, die Wellen verschlingen
Am Ende Schiffer und Kahn;
Und das hat mit ihrem Singen
Die Lore-Ley getan.
Alla fine l'onda inghiotte
barcaiolo e barca... Ed ahi!
Questo ha fatto col suo canto
la fanciulla Lorelei.
Ich weiß nicht was soll es bedeuten,
Dass ich so traurig bin;
Ein Märchen aus alten Zeiten,
Das kommt mir nicht aus dem Sinn.
Io non so che voglia dire
che son triste, così triste.
Un racconto d'altri tempi
nella mia memoria insiste.
Die Luft ist kühl und es dunkelt,
Und ruhig fließt der Rhein;
Der Gipfel des Berges funkelt
Im Abendsonnenschein.
Fresca è l'aria e l'ombra cala,
scorre il Reno quetamente;
sopra il monte raggia il sole
declinando all'occidente.
Die schönste Jungfrau sitzet
Dort oben wunderbar;
Ihr goldnes Geschmeide blitzet,
Sie kämmt ihr goldenes Haar.
La bellissima fanciulla
sta lassù, mostra il tesoro
dei suoi splendidi gioielli,
liscia i suoi capelli d'oro.
Sie kämmt es mit goldenem Kamme
Und singt ein Lied dabei;
Das hat eine wundersame,
Gewaltige Melodei.
Mentre il pettine maneggia,
canta, e il canto ha una malia
strana e forte che si effonde
con la dolce melodia.
Den Schiffer im kleinen Schiffe
Ergreift es mit wildem Weh;
Er schaut nicht die Felsenriffe,
Er schaut nur hinauf in die Höh.
Soffre e piange il barcaiolo,
e non sa che mal l'opprima,
più non vede scogli e rive,
fissi gli occhi ha su la cima.
Ich glaube, die Wellen verschlingen
Am Ende Schiffer und Kahn;
Und das hat mit ihrem Singen
Die Lore-Ley getan.
Alla fine l'onda inghiotte
barcaiolo e barca... Ed ahi!
Questo ha fatto col suo canto
la fanciulla Lorelei.
Heine e il Romanticismo
La poesia "Lorelei" è un tipico esempio per la poesia di Heine che segna il
passaggio dal romanticismo al realismo. Nelle sue poesie usa con grande
maestria immagini ed atmosfere romantiche, ma allo stesso tempo fa
trasparire che la realtà è inconciliabile con il sogno. Questo si manifesta
nelle sue poesie spesso attraverso una specie di doccia fredda ironica, una
irruzione di realismo, di solito alla fine della poesia (come nella poesia
di sopra: il canto della bellissima Lorelei ipnotizza e affonda i
barcaioli) che distrugge il sogno poetico e l’atmosfera romantica.
E qui la canzone con il testo della poesia di Heinrich Heine:
Su Youtube esistono molte versioni di questa canzone, alcune anche
orchestrate e con cantanti professionisti. Ho scelto invece una versione più
amatoriale che, proprio per la imperfezione della voce della ragazza,
rispecchia meglio il carattere popolare della poesia. Sono sicuro che a
Heine sarebbe piaciuta proprio così:
Scrivi un commento...Beppe Ciccone Lodi: La Lorelei esprime verità così straordinarie della bellezza e dell’amore da non essere compatibili dall’esistenza. “Und
das hat mit ihrem Singen die Lorelei getan”, cioè la morte! Tutto lo Sturm und Dramg che si coglie legittima a pieno la paternità del Romanticismo tedesco.
(09/01/2017)
Wolfgang Pruscha risponde:
In realtà il Romanticismo si è allontanato
parecchio dallo Sturm und Drang. Perché il culto del genio (essenziale nello
Sturm und Drang) è
completamente estraneo al Romanticismo.
(10/01/1017)
Silvia Caterina Licursi: Una scoperta incantevole: testo e voce insieme creano una grande emozione, avete scelto benissimo la voce, non una voce da opera lirica, bensì una voce fresca, molto espressiva. Conoscevo il nome di Lorelei e vagamente il mito.
Amo molto la cultura tedesca; purtroppo non conosco bene la lingua, ma ascolto la musica! Grazie!
(04/08/2016)
Enzo Franzoni: Ho iniziato a visitare la Germania quando ancora per le sue strade
giacevano le rovine della guerra ed il Paese era diviso. Ho viaggiato da
solo e in comitiva, ho fotografato molto, ho stretto amicizie che durano
tuttora. Ma quello che ho sempre sognato è la navigazione sul Reno, fin da
quando ero bambino. Spero diventi realtà il prossimo anno, accompagnato
dalla melodia “misteriosa e sublime” che ci avete regalato. Grazie!
(15/08/2015) Sergio Sanremo: Un' amica della Mittelrheintal mi stava spiegando la leggenda della
Lorelei e la tua pagina è stata davvero utile, completa e ben fatta. Grazie! (19/05/2015)
Luciana Urbani:
Molto bella e chiara. Stupenda la foto. Grazie!
(11/11/2012)