L'entrata del centro di documentazione
foto: Mark Ahsmann
Articolo di Claudia Marchese
Con la costruzione del muro nel 1961, la Bernauer Straße, che si estende tra i
quartieri di Wedding e Mitte, divenne uno dei luoghi più emblematici della
divisione della città. Oggi è uno dei luoghi della memoria più visitati di
Berlino.
La Bernauer Straße acquistò notorietà durante la Guerra Fredda, perchè
quì furono costruite numerose gallerie per consentire la fuga dei tedeschi
dell‘est verso l‘occidente. Molte foto lungo il memoriale ritraggono le ore più
drammatiche della costruzione del Muro su questa strada.
Nel giro di poco tempo il governo della DDR diede l‘ordine di sbarrare le
porte e le finestre degli edifici in prossimità del confine, molti inquilini
furono trasferiti altrove e l’intera zona venne sottoposta a un regime di
controllo capillare e feroce.
La Bernauer Straße è tristemente famosa anche per la Chiesa della
Riconciliazione (al centro della foto), un imponente edificio in mattoni in stile neogotico, che
durante la divisione venne inglobato nella “striscia della morte”. Rimase
per anni totalmente inaccessibile e nel 1985 il governo della
DDR la fece demolire, per „incrementare la sicurezza, l’ordine e la pulizia
al confine di Stato con Berlino Ovest“, secondo la versione ufficiale del
governo.
La Bernauer Straße tra il 1961 e il 1989:
A partire dall’agosto 1961 il sistema di recinzione fu potenziato grazie ad
un elaborato apparato di sbarramenti a più livelli, che venne regolarmente
modificato e perfezionato fino al 1989. Il Memoriale sulla BernauerStraße è
oggi l‘ unico luogo dove si possa ancora vedere una sezione di questo
impianto di sicurezza, soprannominato anche „striscia della morte“. Questo
efficientissimo complesso di barriere, impianti di allarme e recinti
metallici delimitato da due muri paralleli e sorvegliato giorno e notte,
rendeva praticamente impossibile la fuga verso l‘Ovest. I poliziotti di
confine, i Volkspolizisten, appostati su torrette di controllo, avevano
infatti l´ordine di sparare a vista su chiunque tentasse di attraversare il
muro. Il numero delle vittime uccise lungo il confine di Berlino è stato
stimato dall‘ istituto di ricerca di storia contemporanea di Potsdam
(Zentrum für Zeithistorische Forschung) che ha finora chiarito la sorte di
138 persone fucilate durante la fuga.
Sulla Bernauer Straße all‘angolo con la Ruppiner Straße è stata scattata
anche una delle più famose fotografie-icona della Guerra Fredda, quella che
ritrae il sottoufficiale diciannovenne Conrad Schumann mentre, approfittando
di un momento di distrazione dei sui colleghi, salta il filo spinato e fugge
all’ovest. Conrad Schumann fu il primo uomo in divisa ad evadere dal suo
stesso regime e quel gesto divenne simbolo di libertà.
Il 15 agosto 1961, due giorni dopo l'inizio della costruzione del muro di
Berlino, sulla Bernauer Straße all‘angolo con la Ruppiner Straße
succede questo: il sottoufficiale diciannovenne Conrad Schumann delle forze
armate della Germania dell'est approfitta di un
momento di distrazione dei sui colleghi, salta il filo spinato e fugge
all’ovest.
Dopo la caduta del muro (1989):
Con la caduta del Muro l‘area sulla quale sorgeva la chiesa fu
restituita alla comunità, che decise di erigere una cappella sulle
fondamenta della chiesa distrutta. La nuova Cappella della Riconciliazione
ha un‘ architettura insolita, si sviluppa in due corpi ovali, collocati
l´uno dentro l´altro. L´ovale esterno ricoperto di lamelle di legno,
proietta verso l´interno suggestivi giochi di luce, mentre l´ovale interno,
costruito con argilla compressa, dona alla struttura un fascino semplice ed
intimo.
Questo progetto fu approvato a metà degli anni ’90, quando fu indetto un
concorso per la costruzione di un memoriale alle vittime del muro nella zona
della Bernauer Straße, lungo la linea del confine.
Il Memoriale del Muro di Berlino (Die Gedenkstätte an der Berliner Mauer) è
stato aperto al pubblico nel 1998. Il 9 novembre 1999, in occasione del
decimo anno dalla caduta del Muro, il complesso del Memoriale fu integrato
dall’apertura del centro di documentazione sul Muro, mentre un anno più
tardi fu inaugurata la nuova Cappella della Riconciliazione. Questi tre
elementi propongono un avvicinamento alla storia della divisione della città
secondo prospettive diverse: artistica, documentaristica e spirituale.
Dal 2009 è aperto anche il Centro Visitatori, che offre informazioni per
orientarsi nel vasto complesso del Memoriale; da qui si accede ad una
torretta per una vista sulla striscia della morte. Dal Centro Visitatori si
è al centro di una mostra a cielo aperto lunga 1,4 km con approfondimenti
sulla storia del Muro e testimonianze degli eventi drammatici della Bernauer
Straße. Un elemento molto importante della mostra è la Finestra della
Memoria sul terreno dell’ex cimitero Sophien-Friedhof, dove sono esposte le
foto delle vittime.
Il Memoriale della Bernauer Straße è oggi uno dei luoghi più emblematici
della capitale, dove il visitatore potrà vivere da vicino i luoghi della
storia e i racconti privati di coloro che si trovarono costretti a
conviverci. La storia della Bernauer Straße mostra infatti in maniera
esemplare i tragici risvolti umani della divisione: la limitazione dello
spazio e delle libertà personali, il controllo maniacale degli spostamenti e
delle attività urbane, il brutale smembramento delle famiglie e la
distruzione delle amicizie ed affetti più cari.
Indirizzo: Gedenkstätte Berliner Mauer Bernauer Straße 111/119
D-13355 Berlin
Area del memoriale: aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 22.00
Centro di visitatori: aprile-ottobre:
martedì-domenica dalle 9.30 alle 19.00
novembre-marzo: martedì-domenica dalle 9.30 alle
18.00
Esposizione "Geisterbahnhöfe" (stazioni fantasma):
Quest'esposizione può essere visitata durante l'apertura della stazione
della metropolitana "S-Bahnhof Nordbahnhof".