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Berlino in bici

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Ciclisti davanti alla Porta di Brandeburgo
Ciclisti davanti alla Porta di Brandeburgo
Foto:
©visitBerlin (Philip Koschel)
Articolo a cura di Daniele Brina.
Da tempo ormai Berlino è impegnata a trasformarsi in una delle capitali più vivaci del mondo e sta superando l’obiettivo in maniera quasi esemplare. Il rinnovamento del tessuto urbano e la convivenza multiculturale fanno da apri pista alla nuova idea della città. Berlino è ricca di musei, arte, architettura e, soprattutto se si hanno a disposizione solo pochi giorni, diventa difficile riuscire a vedere tutto o quasi.

C’è però un’alternativa per conoscere la città con un mezzo peraltro molto in voga tra i berlinesi e i tedeschi in generale ovvero la bicicletta. In questo modo si può guardare tutte le sfumature del paesaggio urbano da una prospettiva diversa.

Berlino è prevalentemente pianeggiante e mette a disposizione dei ciclisti strade ampie e facilmente percorribili oltre a chilometri di piste ciclabili. Questo tipo di mobilità, molto green, nella capitale tedesca è incoraggiata il più possibile e le prove ne sono sia il pullulare di stazioni dove noleggiare le due ruote sia la possibilità di caricare la bici su metro, U ed S-Bahn, tram e treni senza particolari difficoltà. Ci sono vagoni specificatamente adibiti a questo scopo.

In bici lungo il vecchio tracciato del muro

Uno dei percorsi più gettonati è indubbiamente quello lungo il vecchio tracciato del muro. Si parte dal Bornholmer Brücke alla stazione della S-Bahn di Bornholmer Strasse fino a raggiungere la East Side Gallery per un totale di 15 chilometri; in linea di massima come tempistiche si va dalle 2 alle 3 ore, ma anche di più se naturalmente si contano le dovute soste per ammirare monumenti e attrazioni. Prima di appoggiare i piedi sui pedali guardate la mostra gratuita all’aperto sugli eventi del 9 novembre 1989, quando il posto di confine di Bornholmer Strasse fu il primo ad essere aperto.
Ciclisti davanti alla East Side Gallery
Ciclisti davanti alla East Side Gallery
Foto:
©visitBerlin (Philip Koschel)
Il percorso in dettaglio:

In direzione est seguite la Malmöer Strasse, la Behmstrasse e prendete il ponte pedonale della Schwedter Steg sopra i binari. Tirate dritti fino al Mauerpark. Il parco si trova nella zona che una volta ricopriva l’ex striscia della morte. Circa 300 m di muro interno corrono alle spalle del Friedrich-Ludwig-Jahn-Stadion.

Il Mauerpark costeggia la Bernauer Strasse a sua volta fiancheggiata dal recente Gedenkstätte Berliner Mauer, un sito commemorativo dove sia all’aperto sia al chiuso potrete constatare quanto fosse complessa questa struttura che separava il mondo orientale da quello occidentale e il suo impatto sulla quotidianità dei civili. Fermatevi a vedere e toccare i resti delle installazioni di confine, le storie dei tentativi di fuga e un tratto originale del Muro.

Poco più avanti raggiungerete la stazione della S-Bahn Nordbahnhof, una cosiddetta ‘Geisterbahnhof’ ovvero una stazione fantasma. Il Muro tagliava anche il sistema dei trasporti; qui sotto passavano le linee che partivano ad ovest passando sui binari che attraversavano Berlino est per poi rituffarsi nella zona occidentale della città.

In questa stazione troverete una mostra fotografica interessante su come queste aree fossero interdette ai cittadini orientali, diventando stazioni sorvegliate, ma inutilizzabili per i passeggeri. Seguite la lunga Invalidenstrasse, poi Chausseestrasse e vi ritroverete alle spalle della famosa Friedrichsstrasse. Ai margini della grande stazione troverete il padiglione in acciaio che fu soprannominato ‘Tränenpalast’, cioè palazzo delle lacrime. Qui per quasi trent’anni i berlinesi dell’Ovest compivano tutti i controlli di sicurezza prima di rientrare nella parte occidentale della città dopo aver salutato amici, congiunti dell’Est, ai quali non era concesso passare ad ovest. Fate una breve visita alla mostra gratuita allestita all’interno.
Rimontate in sella e seguite la Reichstagsufer, poi Luisenstrasse, Adele-Schreiber-Krieger-Strasse fino al Parlament der Bäume dove un memoriale ricorda i Mauertoten, i morti a causa del muro. Salite sul Luisenbrücke e poi a destra sul famoso viale dei Tigli, Unter den Linden e sarete alla Porta di Brandeburgo. Tenete la sinistra e pedalate su Ebertstrasse (con il monumento all’Olocausto) fino a Potsdamer Platz, un luogo anonimo e desolato durante gli anni della divisione urbana, oggi invece ultramoderno e più vivo che mai. Se deviate in Stresemannstrasse e Berger-Strasse riuscirete ancora a scorgere le vecchie e originali torrette di guardia della DDR.

Tornate indietro e imboccate la Niederkirchner Strasse per raggiungere un tratto dell’originale muro accanto al Topographie des Terrors, una mostra sui resti della vecchia centrale della Gestapo. Sempre dritti arrivate al Check-point Charlie. Un po’ più ad est, in Zimmerstrasse, si incontra il Peter Fechter Mahnmal, il monumento costruito per il giovane che morì dissanguato nel tentativo di scavalcare il muro dopo i colpi delle guardie della DDR.

Passate per Axel-Springer-Strasse, Oranienstrasse e Prinzenstrasse e dirigetevi verso la Sebastanstrasse dove si trovava il confine di Heinrich-Heine-Strasse. Infine imboccate la Köpenicker Strasse, Engeldamm, superate la Sprea e puntate direttamente alla East Side Gallery, capolinea dell’itinerario che vuole essere un tuffo visivo nella recente storia.

Altri percorsi in bici:

Ciclisti lungo il fiume Havel
Ciclisti lungo il fiume Havel
Foto:
©visitBerlin (Philip Koschel)
Oltre a questo percorso ne esistono molti altri a misura di tutte le esigenze e gusti. Prettamente naturalistico è quello di Grunewald, la “foresta verde” cittadina che si estende per 3.000 ettari, in parte protetti, lungo la riva orientale del fiume Havel.

Oppure raggiungete Erkner con la S3 e da lì inseritevi nello Spree-Radweg (la ciclovia della Sprea), che nella sua interezza si sviluppa per ben 120 chilometri lungo le rive del fiume; vi basterà comunque costeggiare il tratto più bello ossia lungo il lago Müggelsee che attraversa ponti e parchi urbani.

O perché non esplorare la lontana parte occidentale di Berlino? La cosa migliore è farlo sulla pista Gatow; oppure nella piazza antistante lo Schloss Charlottenburg ha inizio la pista ciclabile Spandau, un modo unico per passare in rassegna le magnifiche ville berlinesi e raggiungere il vasto distretto di Spandau noto per i parchi e il centro storico con case a graticcio e vivaci caffè nonché la Zitadelle, ovvero una fortezza del XVI secolo.

Per saperne di più:

Sul sito ufficiale dell’ente del turismo di Berlino troverete informazioni in lingua italiana sulle escursioni in bicicletta e sulle visite guidate in bici:
www.visitberlin.de/it/cerca?keys=bicicletta

Per le piste ciclabili in altre parti della Germania l’ente turistico tedesco descrive alcuni itinerari con il supporto di una mappa interattiva: www.germany.travel/en/leisure-and-recreation

Inoltre mette a disposizione dei cicloturisti una utilissima guida Cycling in Germany - The most important rules (in lingua inglese) che elenca le regole più importanti del codice stradale tedesco che riguardano i ciclisti, scaricaricabile gratuitamente in pdf: www.germanroadsafety.de
Testo: Daniele Brina

Alloggi a Berlino, voli e autonoleggio low cost:

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Sul muro di Berlino:

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Altre pagine utili per i cicloturisti:


Berlino-Copenhagen in bici
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di Federico Meda
Il Danubio in bici
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di Guillaume Prébois
Ciclovia del Lago di Costanza
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