3 ottobre 1990: grande festa davanti al palazzo del Reichstag
foto: Grimm, Peer
Dalla caduta del muro alla riunificazione della Germania
Il 9 novembre 1989 è caduto il
muro di Berlino. Per 28 anni (dal 21 agosto 1961) ha diviso la Germania in
due, ma ha anche spaccato l'Europa in due blocchi nemici - gli stati alleati
con l'Unione Sovietica e quelli alleati con gli Stati Uniti. Ma nel momento
della caduta del muro i due stati esistevano ancora e non era facile unire due stati con
sistemi politici, economici e sociali completamente diversi. Le leggi, le
scuole, le università, tutta l'organizzazione della vita pubblica era diversa. Con la
caduta del muro la riunificazione era diventata possibile, ma nelle prime
settimane dopo il 9 novembre dell'89 nessuno sapeva ancora come realizzarla
e con quali tempi. Tutti, anche i più ottimisti, prevedevano un periodo di
alcuni anni, ma gli eventi avrebbero stravolto tutti i progetti.
Ora la libertà tanto a lungo desiderata dalla gente della Germania
dell'est (DDR) c'era, mancava però il benessere e molti all'est non volevano più aspettare: infatti, dopo la caduta del muro il flusso
di gente che si è trasferita dall'est all'ovest è aumentato di colpo e si poneva
seriamente il problema di un dissanguamento dell'est. Erano soprattutto i giovani che
volevano tutto e lo volevano subito, e non
fra cinque o dieci anni. "Se il marco non viene da noi, saremo noi ad andare dov'è il marco"
era uno degli slogan più gridati contro quelli che chiedevano pazienza.
Dopo il 9 novembre 1989 nella DDR cominciava a regnare il caos. Già dopo pochi mesi dopo la riunificazione non
era più una possibilità, ma una necessità, stava diventando l'unico modo per
fermare il crescente degrado economico e sociale all'est. Ma nel caso della Germania si doveva considerare anche il fatto che
i due stati, la DDR e la BRD,
nel 1989, facevano parte di sistemi di sicurezza militari opposti e che la
Germania Federale non poteva
agire senza il consenso degli ex-alleati della Seconda Guerra Mondiale.
Questo rendeva la riunificazione un problema internazionale e solo dopo trattative non facili tra Stati Uniti, Unione Sovietica, Francia e Gran Bretagna e dopo il "sì" definitivo di Gorbaciov, la strada per la riunificazione
era libera.
Il modo in cui alla fine i due stati sono stati unificati era senz'altro dettato più dalla fretta che da considerazioni ragionevoli, ma probabilmente non c'era altra possibilità. Infatti, il
3 ottobre del 1990, i due stati non sono
stati riuniti, ma uno dei due stati, cioè la DDR, si è sciolto e ha cessato di
esistere e le cinque regioni della DDR
(frettolosamente costituite nel corso del 1990) sono state annesse in blocco alla Repubblica Federale.
E così, il 3 ottobre è diventato la festa nazionale della Germania
riunita.
Il 17 giugno 1953 a Berlino
foto: Deutsches Bundesarchiv
Dal 1954 al 1989 la festa nazionale della Germania Federale era invece il
17
giugno. La data ricorda il 17 giugno 1953 quando nella
ex-DDR (Repubblica Democratica della Germania, cioè Germania dell'est) una
rivolta operaia contro lo stato socialista fu violentemente soppressa, anche
con l'aiuto dei carri armati sovietici. La rivolta era iniziata il 16 giugno
come protesta contro le norme di lavoro troppo rigide e severe, ma in un
giro di poche ore si trasformò in una rivolta più generica contro lo stato
socialista e il partito unico al governo. Questa rivolta era ritenuta un
simbolo della volontà del popolo tedesco di vivere in uno stato unito.
Francobollo della DDR del 1969,
in occasione del 20° anniversario della sua fondazione
Nella Germania dell'est (DDR) si festeggiava, tra il 1949 e il 1990, il
7
ottobre come festa nazionale. Era il giorno in cui, nel 1949, era stata
fondata la DDR. Il 40° anniversario di quel giorno (il 7 ottobre 1989) è
stata l'ultima volta che si è festeggiato quell'evento. Un mese dopo è
caduto il muro di Berlino.
Le feste nazionali della Germania nazista (1933-1945):
Durante il putsch del 1923:
alcuni putschisti fedeli a Hitler arrestano un consigliere comunale di
Monaco
foto: Deutsches Bundesarchiv
Appena arrivato al potere Hitler dichiarò il 1 maggio festa nazionale della
Germania. Ma non era certo un omaggio al movimento operaio: infatti, il
giorno dopo, il 2 maggio, sciolse tutti i sindacati e li sostituì con delle
organizzazioni a lui fedeli. Più tardi, nel 1939, era il
9 novembre a
diventare festa nazionale come anniversario del primo putsch fallito di
Hitler, nel 1923.
La festa nazionale della Repubblica di Weimar (1921-1933):
Il Nationaltheater di Weimar Qui è stata elaborata la prima
costituzione democratica della Germania
foto:
Andreas Trepte
Nei 14 anni della "Repubblica di Weimar", che era la
prima repubblica democratica in Germania (tra il 1919 e il 1933), si
festeggiò l'11 agosto come festa nazionale. Quel giorno fu chiamato
"Verfassungstag" (giorno della costituzione), per sottolineare
l'importanza della prima costituzione democratica della Germania.
Prima del 1919:
La festa della vittoria nella guerra con la Francia nel
1871.
foto:
Autore sconosciuto
Prima della Repubblica di Weimar non esisteva una
festa nazionale ufficiale. C'erano varie feste ufficiali: il giorno
dell'incoronazione dell'imperatore, il suo compleanno, il giorno
della fondazione del Reich nel 1871, gli anniversari delle vittorie
nelle guerre, in particolare quelle durante la guerra contro la Francia nel
1870-71. Infatti, la maggior parte di quelle feste ebbe un carattere
militare.