La rivolta operaia del 17 giugno 1953 nella Germania dell'est
Due francobolli tedeschi (edizione Berlino) emessi poco dopo il 17 giugno
1953
Che cosa è successo il 17 giugno 1953?
Dal 1954 al 1989 la festa nazionale della Germania Federale era il 17
giugno. La data ricorda il 17 giugno 1953 quando nella
ex-DDR (Repubblica Democratica della Germania, cioè Germania dell'est) una
rivolta operaia contro lo stato socialista fu violentemente soppressa, anche
con l'aiuto di carri armati sovietici. La rivolta era iniziata il 16 giugno
come protesta contro le norme di lavoro troppo rigide e severe, ma in un
giro di poche ore si trasformò in una rivolta più generica contro lo stato
socialista e il partito unico al governo.
Come si è arrivati a questa rivolta?
Negli anni 50 la Germania occidentale visse, sul piano economico-sociale, un
fortissimo boom economico, erano gli anni del cosiddetto "Wirtschaftswunder"
(miracolo economico). Aiutata all'inizio dai soldi americani, la Germania
Federale riuscì in breve tempo a diventare nuovamente una nazione rispettata
per la sua forza economica.
La parte orientale (la DDR) faceva invece molto più fatica a riprendersi:
era svantaggiata per le pesanti richieste economiche fatte dall'Unione
Sovietica per riparare i danni subiti nella guerra e per la mancanza di
aiuti paragonabili a quelli che riceveva la parte occidentale. Inoltre, la
rigida struttura di pianificazione socialista contribuì a far crescere una
grave crisi economica con pesanti ripercussioni per la popolazione.
Quando, nel maggio del 1953, il governo della DDR cercò di affrontare questa
crisi con un aumento degli obbiettivi produttivi del 10%, che si sarebbe
trasformato a una crescente pressioni sugli operai, la situazione si
faceva veramente critica.
La rivolta iniziò il 16 giugno con scioperi e manifestazioni di protesta
contro le nuove norme di lavoro, ma in un giro di poche ore le proteste si
trasformarono in una rivolta più generica che si diffuse in circa 400 città e
600 fabbriche della Germania dell'est, coinvolgendo mezzo milioni di
persone. Le richieste iniziali dei dimostranti, come il ripristino delle
precedenti quote di lavoro, si tramutarono presto in richieste politiche.
Chiesero le dimissioni del governo della DDR, più diritti democratici e
persino la riunificazione della Germania. Il governo denunciò questa rivolta
come il risultato dell'agitazione di provocatori infiltrati tra gli operai,
provenienti dalla Germania dell'ovest e chiese aiuto all'Unione Sovietica,
che schiacciò la rivolta con la forza militare.
Malgrado il massiccio
intervento delle truppe sovietiche (con 20.000 soldati e centinaia di carri
armati), l'ondata di scioperi e proteste non si placcò facilmente. In più di
500 città e villaggi ci furono dimostrazioni anche dopo il 17 giugno e il
momento più alto delle proteste si ebbe a metà luglio.
Durante queste
rivolte ci furono complessivamente quasi 5000 arresti. Il numero preciso dei
morti non fu mai reso noto dal governo della DDR, le stime vanno tra 50 a
120.
Un cartello stradale a Berlino ovest ("Strada del 17 giugno")
Il 17 giugno diventa festa nazionale:
Nel 4 agosto del 1953 il parlamento della Repubblica Federale (Germania dell'ovest) dichiarò il 17 giugno "Tag der deutschen Einheit" (giorno dell'unità tedesca). A partire dal
1990 la festa nazionale viene invece festeggiata il 3 ottobre, nel giorno della riunificazione.