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Brigitte Burmeister:
"Unter dem Namen Norma"

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Brigitte Burmeister 
Brigitte Burmeister (*1940))
fonte: poznan.wikia.com
Tesina universitaria (testo completo) di Romeo Gaetano.

Informazioni generali:

Dati personali di Birgit Burmeister:

Data di nascita: 25 settembre 1940
Luogo di nascita: Posen (Polonia)
Cresce ad Halle an der Saale (DDR) dove consegue la maturità
1960-1965: studia romanistica a Lipsia
1973: Tesi di laurea sull’illuminismo francese
1967-1982: impiegata presso l’accademia della scienza della DDR
dal 1983: libera scrittrice e traduttrice dal francese al tedesco
dal 1991: membro del "PEN-Zentrums der Bundesrepublik Deutschland"
Premi:
- New-York Stipendium im Rahmen des Kranichsteiner Literaturpreises (1994),
- Kritikerpreis der deutschen Vereinigung für Kritiker (1995)
Opere:
- "Anders oder Aufenthalt in der Fremde" (1987),
- "Wir haben ein Berührungstabu" (1993),
- "Unter dem Namen Norma" (1994)
- "Herbstfeste" (1995)

Premessa:

Come era logico attendersi i primi ad accorgersi delle enormi barriere che separeranno est ed ovest all’indomani della caduta del muro sono gli intellettuali, e chi meglio di Brigitte Burmeister può darci un quadro obbiettivo e realista della situazione, lei che visse la sua intera esistenza in DDR, ma soprattutto lei che lavorò per un ventennio negli organi statali della Germania orientale. Il testo ha diverse chiavi di lettura che andremo ad analizzare ma la più importante è senza ombra di dubbio la grande disillusione della riunificazione ovvero ben presto i cittadini orientali si renderanno conto che la realtà occidentale è ben diversa da quella che avevano immaginato e presto ne pagheranno le conseguenze, nella nostra storia parecchi saranno i personaggi coinvolti in prima persona.

Trama e osservazioni:

"Unter dem Name Norma" è stato considerato dalla critica uno dei più importanti contributi alla riunificazione delle due Germanie. Il testo è diviso in due parti: la prima comincia con il 17 giugno, giorno storico per la DDR, poiché ricorda la rivolta del 1953, questa prima parte è molto più diegetica. Discorso diverso va fatto per la seconda parte molto più avvincente e dinamica che comincia con il 14 luglio, giorno della presa della Bastiglia: la Francia ed il francese che hanno un ruolo fondamentale nella vita dell’autrice.

L’io narrante Marianne Arends, traduttrice dal francese al tedesco, vive a Mitte quartiere orientale di Berlino. La donna si sta occupando della traduzione della vita del rivoluzionario francese Saint-just. Durante questo lavoro le succedono parecchie cose: il suicidio dell’affittuaria nonché vicina di casa, trova le lettere delle sorelle König dall’America, ricorda la vita giovanile ai tempi della DDR, fino a quando non fa visita al marito Johannes emigrato in un paese tra Heidelberg e Mannheim, qui in party tipicamente occidentale rivela con una storia inventata di aver lavorato per la STASI "es ist an der Zeit, dass sie die Wahrheit uber mich erfahren, sagte ich. Oder anders gesagt, ich möchte Ihnen von meinem Leben erzählen", aggiungendo inoltre che lei vi si trovò costretta per amore nei confronti di un ufficiale, lei stessa si definisce "aktive Opfer" divenendo I.M. con il nome in codice Norma "Was war Ihr Deckname? - Norma, sagte ich - Haben sie ihn selbst gewählt?"

Inevitabile ormai la rottura con Johannes, Marianne torna a Berlino dove con l’amante Max e con l’amica Norma fonda una lega dell’amicizia la quale dovrebbe risolvere i problemi dei frustrati, questo è un passaggio importante poiché i frustrati non sono altro che i cittadini della ex DDR.

Il romanzo tratta con autorevole consapevolezza la grande euforia pre-Wiedervereinigung e la conseguente disillusione post-Wiedervereinigung che crea nei cittadini orientali uno stato di malcontento generale e Marianne stessa diventa un modello di mancanza di autocoscienza e di sofferenza: Marianne con questa storia pensa di rappresentare la vita nella ex DDR ma in realtà sbaglia aggrappandosi solo a degli stereotipi. Il perché la protagonista abbia inventato questa storia non è chiaro forse per sbarazzarsi di questo bagaglio ingombrante che è il passato ma facendo abuso di stereotipi la comunicazione stessa viene messa in pericolo da qui la necessità di trovare una lingua che non rievochi i termini del passato, in poche parole il tema del romanzo sono i problemi della nuova Germania.

Nel testo si incrociano diversi flash-back che analizzano la DDR da diversi punti di vista. Il modo di vedere la DDR è completamente diverso tra Marianne e Johannes la prima ricorda solo piccoli frammenti della storia recente nei pensieri giovanili si ha quasi l’impressione che abbia la mancanza di tutto ciò che era la DDR lei stessa afferma che la realtà della DDR non gli sarà mai più data indietro, per Marianne Burmeister le domande che la gente pone sul passato sono complicate vi si può rispondere solo con stereotipi poiché la gente facilmente dimentica la storia. Discorso diverso va fatto per Johannes, il quale preferisce sciogliere il loro rapporto in quanto non gli piace che lei parli in maniera ossessiva della DDR per Johannes perfettamente ambientato nella società occidentale l’immagine dell’ex stato comunista rimane sempre lacunosa ossia i fatti storici ed il corso della vita non possono racchiudersi in una semplice storiella inventata.

Approfondimenti generali:

Rapporto con il passato: il rapporto con il passato è molto difficile perché Marianne ha già dimenticato alcuni fatti importanti della storia della DDR, lei ricorda solo alcuni dati di riferimento che principalmente riguardano la sua vita per questo motivo si crea degli stereotipi. Un altro dato da sottolineare è il rapporto conflittuale che la protagonista ha con il regime della ex DDR. Da un lato ha dei buoni ricordi ad esempio le piccolezze della vita quotidiana e il fatto stesso che tutti avevano un lavoro, ma dall’altro lato la vita era anche molto dura e difficile ad esempio non si poteva viaggiare in occidente ed era difficile trovare una casa confortevole. Vi è anche un legame con il passato che definiamo remoto ovvero con il nazismo,era una situazione paragonabile a quella del terzo Reich la gente aveva paura di andare contro il regime. Il popolo orientale ha accettato tacitamente il regime totalitario senza reagire come fecero i loro genitori con il nazionalsocialismo. Siamo in assenza totale di ricordi della guerra e dell’immediato dopoguerra poiché la nostra protagonista era troppo giovane le uniche testimonianze che lei raccoglie sono quelle degli anziani l’unica cosa che la ricollega alla guerra è il fatto che suo padre una volta partito non è più tornato a casa.

Rapporto con la figlia: in realtà la protagonista non ha figli, Emilia nasce dalla pura immaginazione di Marianne in un momento in cui si sentiva sola in quanto il marito era emigrato ad ovest visto che con Max non parlava,Norma odiava Johannes per i suoi pensieri filo-occidentali dunque Emilia diventa la sua confidente con la quale può parlare di tutto, di Johannes senza la paura ossessiva che Emilia lo racconti a qualcuno, quindi la figlia immaginaria viene a colmare questo desiderio ma specialmente con lei può parlare del passato, a mio modo di vedere Emilia rappresenta il suo subconscio.

Norma: Marianne conosce Norma la notte della riunificazione si cominciano a frequentare per poi diventare grandi amiche. Il personaggio di Norma è molto misterioso forse proprio per questo viene scelto il suo nome come "Deckname". Nella storia inventata da Marianne, Norma rappresenta tutti quegli stereotipi che hanno gli occidentali nei riguardi delle spie orientali in questo caso hanno servito su di un piatto d’argento la storia della donna che per amore nei confronti di un alto ufficiale dell’esercito diventa una spia a servizio della Stasi per poi uscirne nel momento in cui l‘uomo l‘abbandonerà.

Conseguenze della riunificazione: come era logico attendersi l’iniziale euforia pre-riunificazione lascia presto spazio alla grande disillusione la gente comincia a rendersi conto che la situazione va peggiorando la gente che gli esaminatori occidentali non ritenevano adatti ai nuovi ruoli comincia a perdere il proprio posto di lavoro,inoltre la nuova moneta e la crisi finanziaria li mette in ginocchio, chi ancora non l’aveva perso viveva nella disperazione e nell’angoscia di perderlo,e proprio in quest’ottica va inquadrato il personaggio dell’affittuaria, questa donna dopo la Wende perse il suo posto di lavoro perché non giudicata all’altezza, aveva una relazione con un uomo sposato ma anche questa dopo la Wende andò in disastro,aveva un figlio ma la lasciò sola per emigrare ad ovest,un bel giorno colta dalla disperazione ed in preda ad raptus di follia si uccise. Questo forse è il personaggio che meglio rappresenta nel testo l’irruenza occidentale nei confronti dei poveri lavoratori della ex DDR.

Johannes: è l’opposto perfetto di sua moglie non vuole pensare più alla DDR si è adattato perfettamente alla presunta mentalità occidentale inoltre non sopporta l’ossessione della moglie per il passato. La sua mentalità tipicamente occidentale lo porta ad essere nemico di Norma la quale pensa che gli occidentali sono tutti senza riguardo e pensano soltanto al benessere in più gli contesta la sua scelta di vita ovvero preferire l’ovest al suo est

Hausmeister: tutti pensano che abbia lavorato per la Stasi è un personaggio poco amato anzi lo odiano perché all’indomani della caduta del muro ha trovato subito un altro lavoro, Marianne spesso si immagina che lavoro abbia potuto svolgere per la Stasi e che posizione ne occupava all’interno, talmente ne è ossessionata che lo inserisce nella storia addirittura come suo fratello,raccontando che la sua famiglia era allineata con il regime.

Rapporto sesso-amore presente nel testo: Marianne ha un amante il già citato Max con lui fa solo del sesso non hanno nessun dialogo lei con lui non sta bene è una persona frivola che alla compagnia di Marianne preferisce quella degli amici, la relazione con Norma è molto ambigua vi è indubbiamente una fortissima amicizia ma non escluderei anche dei rapporti omosessuali fra di loro in effetti in alcune parti del testo i dialoghi fra le due donne sono molto ambigui. Infine troviamo Johannes l’unico vero amore ma reso impossibile dalle diverse mentalità dei due.

Struttura:

Come già detto il testo è diviso in due parti principali:la prima consta di 160 pagine molto diegetica e poco articolata. La seconda parte consta di 111 pagine molto dinamica dove i dialoghi si fanno fitti ed il lettore si sente più coinvolto.

Tempo:

Il racconto è abbastanza lineare tanto è che vi sono riportate le date (17 giugno e 14 luglio) ma viene intervallato da brevi flash back che riprendono la vita di Marianne nella DDR vedi i ricordi giovanili e la storia inventata.

Narratore:

Siamo in presenza di un narratore donna che corrisponde con la protagonista del romanzo. La storia del romanzo si muove in base alle vicende della protagonista.

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