Tesina universitaria (testo completo) di Romeo Gaetano.
Informazioni generali:
- Titolo della tesina:
Brigitte Burmeister: "Unter dem Namen Norma"
- Autore della tesina:
Romeo Gaetano
- Consegnata a:
Università di Palermo - Esame di Lingua e letteratura tedesca
II
- Anno di presentazione della tesina:
2001
Dati personali di Birgit Burmeister:
Data di nascita: 25 settembre 1940
Luogo di nascita: Posen (Polonia)
Cresce ad Halle an der Saale (DDR) dove consegue la
maturità
1960-1965: studia romanistica a Lipsia
1973: Tesi di laurea sull’illuminismo francese
1967-1982: impiegata presso l’accademia della scienza della
DDR
dal 1983: libera scrittrice e traduttrice dal francese al
tedesco
dal 1991: membro del "PEN-Zentrums der Bundesrepublik
Deutschland"
Premi:
- New-York Stipendium im Rahmen des Kranichsteiner Literaturpreises (1994),
- Kritikerpreis der deutschen Vereinigung für Kritiker (1995)
Opere:
- "Anders oder Aufenthalt in der Fremde" (1987),
- "Wir haben ein Berührungstabu" (1993),
- "Unter dem Namen Norma" (1994)
- "Herbstfeste" (1995)
Premessa:
Come era logico attendersi i primi ad accorgersi delle enormi barriere che
separeranno est ed ovest all’indomani della caduta del muro sono gli
intellettuali, e chi meglio di Brigitte Burmeister può darci un quadro
obbiettivo e realista della situazione, lei che visse la sua intera
esistenza in DDR, ma soprattutto lei che lavorò per un ventennio negli
organi statali della Germania orientale. Il testo ha diverse chiavi di
lettura che andremo ad analizzare ma la più importante è senza ombra di
dubbio la grande disillusione della riunificazione ovvero ben presto i
cittadini orientali si renderanno conto che la realtà occidentale è ben
diversa da quella che avevano immaginato e presto ne pagheranno le
conseguenze, nella nostra storia parecchi saranno i personaggi coinvolti in
prima persona.
Trama e osservazioni:
"Unter dem Name Norma" è stato considerato dalla critica uno dei più
importanti contributi alla riunificazione delle due Germanie. Il testo è
diviso in due parti: la prima comincia con il 17 giugno, giorno storico per
la DDR, poiché ricorda la rivolta del 1953, questa prima parte è molto più
diegetica. Discorso diverso va fatto per la seconda parte molto più
avvincente e dinamica che comincia con il 14 luglio, giorno della presa
della Bastiglia: la Francia ed il francese che hanno un ruolo fondamentale
nella vita dell’autrice.
L’io narrante Marianne Arends, traduttrice dal francese al tedesco, vive a
Mitte quartiere orientale di Berlino. La donna si sta occupando della
traduzione della vita del rivoluzionario francese Saint-just. Durante questo
lavoro le succedono parecchie cose: il suicidio dell’affittuaria nonché
vicina di casa, trova le lettere delle sorelle König dall’America, ricorda
la vita giovanile ai tempi della DDR, fino a quando non fa visita al marito
Johannes emigrato in un paese tra Heidelberg e Mannheim, qui in party
tipicamente occidentale rivela con una storia inventata di aver lavorato per
la STASI "es ist an der Zeit, dass sie die Wahrheit uber mich erfahren,
sagte ich. Oder anders gesagt, ich möchte Ihnen von meinem Leben erzählen",
aggiungendo inoltre che lei vi si trovò costretta per amore nei confronti di
un ufficiale, lei stessa si definisce "aktive Opfer" divenendo I.M. con il
nome in codice Norma "Was war Ihr Deckname? - Norma, sagte ich - Haben sie
ihn selbst gewählt?"
Inevitabile ormai la rottura con Johannes, Marianne torna a Berlino dove con
l’amante Max e con l’amica Norma fonda una lega dell’amicizia la quale
dovrebbe risolvere i problemi dei frustrati, questo è un passaggio
importante poiché i frustrati non sono altro che i cittadini della ex DDR.
Il romanzo tratta con autorevole consapevolezza la grande euforia
pre-Wiedervereinigung e la conseguente disillusione post-Wiedervereinigung
che crea nei cittadini orientali uno stato di malcontento generale e
Marianne stessa diventa un modello di mancanza di autocoscienza e di
sofferenza: Marianne con questa storia pensa di rappresentare la vita nella
ex DDR ma in realtà sbaglia aggrappandosi solo a degli stereotipi. Il perché
la protagonista abbia inventato questa storia non è chiaro forse per
sbarazzarsi di questo bagaglio ingombrante che è il passato ma facendo abuso
di stereotipi la comunicazione stessa viene messa in pericolo da qui la
necessità di trovare una lingua che non rievochi i termini del passato, in
poche parole il tema del romanzo sono i problemi della nuova Germania.
Nel testo si incrociano diversi flash-back che analizzano la DDR da diversi
punti di vista. Il modo di vedere la DDR è completamente diverso tra
Marianne e Johannes la prima ricorda solo piccoli frammenti della storia
recente nei pensieri giovanili si ha quasi l’impressione che abbia la
mancanza di tutto ciò che era la DDR lei stessa afferma che la realtà della
DDR non gli sarà mai più data indietro, per Marianne Burmeister le domande
che la gente pone sul passato sono complicate vi si può rispondere solo con
stereotipi poiché la gente facilmente dimentica la storia. Discorso diverso
va fatto per Johannes, il quale preferisce sciogliere il loro rapporto in
quanto non gli piace che lei parli in maniera ossessiva della DDR per
Johannes perfettamente ambientato nella società occidentale l’immagine
dell’ex stato comunista rimane sempre lacunosa ossia i fatti storici ed il
corso della vita non possono racchiudersi in una semplice storiella
inventata.
Approfondimenti generali:
Rapporto con il passato: il rapporto con il passato è molto
difficile perché Marianne ha già dimenticato alcuni fatti importanti della
storia della DDR, lei ricorda solo alcuni dati di riferimento che
principalmente riguardano la sua vita per questo motivo si crea degli
stereotipi. Un altro dato da sottolineare è il rapporto conflittuale che la
protagonista ha con il regime della ex DDR. Da un lato ha dei buoni ricordi
ad esempio le piccolezze della vita quotidiana e il fatto stesso che tutti
avevano un lavoro, ma dall’altro lato la vita era anche molto dura e
difficile ad esempio non si poteva viaggiare in occidente ed era difficile
trovare una casa confortevole. Vi è anche un legame con il passato che
definiamo remoto ovvero con il nazismo,era una situazione paragonabile a
quella del terzo Reich la gente aveva paura di andare contro il regime. Il
popolo orientale ha accettato tacitamente il regime totalitario senza
reagire come fecero i loro genitori con il nazionalsocialismo. Siamo in
assenza totale di ricordi della guerra e dell’immediato dopoguerra poiché la
nostra protagonista era troppo giovane le uniche testimonianze che lei
raccoglie sono quelle degli anziani l’unica cosa che la ricollega alla
guerra è il fatto che suo padre una volta partito non è più tornato a casa.
Rapporto con la figlia: in realtà la protagonista non ha
figli, Emilia nasce dalla pura immaginazione di Marianne in un momento in
cui si sentiva sola in quanto il marito era emigrato ad ovest visto che con
Max non parlava,Norma odiava Johannes per i suoi pensieri filo-occidentali
dunque Emilia diventa la sua confidente con la quale può parlare di tutto,
di Johannes senza la paura ossessiva che Emilia lo racconti a qualcuno,
quindi la figlia immaginaria viene a colmare questo desiderio ma
specialmente con lei può parlare del passato, a mio modo di vedere Emilia
rappresenta il suo subconscio.
Norma: Marianne conosce Norma la notte della riunificazione
si cominciano a frequentare per poi diventare grandi amiche. Il personaggio
di Norma è molto misterioso forse proprio per questo viene scelto il suo
nome come "Deckname". Nella storia inventata da Marianne, Norma rappresenta
tutti quegli stereotipi che hanno gli occidentali nei riguardi delle spie
orientali in questo caso hanno servito su di un piatto d’argento la storia
della donna che per amore nei confronti di un alto ufficiale dell’esercito
diventa una spia a servizio della Stasi per poi uscirne nel momento in cui
l‘uomo l‘abbandonerà.
Conseguenze della riunificazione: come era logico
attendersi l’iniziale euforia pre-riunificazione lascia presto spazio alla
grande disillusione la gente comincia a rendersi conto che la situazione va
peggiorando la gente che gli esaminatori occidentali non ritenevano adatti
ai nuovi ruoli comincia a perdere il proprio posto di lavoro,inoltre la
nuova moneta e la crisi finanziaria li mette in ginocchio, chi ancora non
l’aveva perso viveva nella disperazione e nell’angoscia di perderlo,e
proprio in quest’ottica va inquadrato il personaggio dell’affittuaria,
questa donna dopo la Wende perse il suo posto di lavoro perché non giudicata
all’altezza, aveva una relazione con un uomo sposato ma anche questa dopo la
Wende andò in disastro,aveva un figlio ma la lasciò sola per emigrare ad
ovest,un bel giorno colta dalla disperazione ed in preda ad raptus di follia
si uccise. Questo forse è il personaggio che meglio rappresenta nel testo
l’irruenza occidentale nei confronti dei poveri lavoratori della ex DDR.
Johannes: è l’opposto perfetto di sua moglie non vuole
pensare più alla DDR si è adattato perfettamente alla presunta mentalità
occidentale inoltre non sopporta l’ossessione della moglie per il passato.
La sua mentalità tipicamente occidentale lo porta ad essere nemico di Norma
la quale pensa che gli occidentali sono tutti senza riguardo e pensano
soltanto al benessere in più gli contesta la sua scelta di vita ovvero
preferire l’ovest al suo est
Hausmeister: tutti pensano che abbia lavorato per la Stasi
è un personaggio poco amato anzi lo odiano perché all’indomani della caduta
del muro ha trovato subito un altro lavoro, Marianne spesso si immagina che
lavoro abbia potuto svolgere per la Stasi e che posizione ne occupava
all’interno, talmente ne è ossessionata che lo inserisce nella storia
addirittura come suo fratello,raccontando che la sua famiglia era allineata
con il regime.
Rapporto sesso-amore presente nel testo: Marianne ha un
amante il già citato Max con lui fa solo del sesso non hanno nessun dialogo
lei con lui non sta bene è una persona frivola che alla compagnia di
Marianne preferisce quella degli amici, la relazione con Norma è molto
ambigua vi è indubbiamente una fortissima amicizia ma non escluderei anche
dei rapporti omosessuali fra di loro in effetti in alcune parti del testo i
dialoghi fra le due donne sono molto ambigui. Infine troviamo Johannes
l’unico vero amore ma reso impossibile dalle diverse mentalità dei due.
Struttura:
Come già detto il testo è diviso in due parti principali:la prima consta di 160 pagine molto diegetica e poco articolata. La seconda parte consta di 111 pagine molto dinamica dove i dialoghi si fanno fitti ed il lettore si sente più coinvolto.
Tempo:
Il racconto è abbastanza lineare tanto è che vi sono riportate le date (17 giugno e 14 luglio) ma viene intervallato da brevi flash back che riprendono la vita di Marianne nella DDR vedi i ricordi giovanili e la storia inventata.
Narratore:
Siamo in presenza di un narratore donna che corrisponde con la protagonista del romanzo. La storia del romanzo si muove in base alle vicende della protagonista.
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