Nato il 30 dicembre 1819 a
Neuruppin (nella regione
Brandeburgo), discendente da una famiglia
di ugonotti francesi emigrati in Prussia, si dedicò inizialmente al
giornalismo a Berlino e in
Inghilterra, dove soggiornò nel
1852 e nel
1855-1859. Morì a Berlino il 20 settembre
1898.
Al periodo inglese risalgono numerose Poesie (Gedichte, 1851) e Ballate
(Balladen, 1861). Intorno ai sessant'anni iniziò a scrivere romanzi. Dopo
alcuni romanzi a sfondo storico come Prima della
tempesta (Vor dem Sturm, 1878), e Schach
von Wuthenow (1880), pubblicò L'adultera
storia di un matrimonio sbagliato, sullo sfondo della società berlinese del
tempo.
Tra i romanzi successivi sono: Le
complicazioni della vita (Irrungen Wirrungen, 1887),
Stine (1890) e
La signora Jenny Treibel (Frau Jenny Treibel, 1892).
Tutti i
libri di Fontane, ma in particolare il suo ultimo romanzo, Il signore di Stechlin (Der Stechlin,
1899), che è un quadro trasfigurato della vecchia aristocrazia
brandeburghese, riflettono un atteggiamento di distacco e serena saggezza.
Fontane si astiene da ogni giudizio morale, registra la storia dei suoi
personaggi, ne delinea il carattere in dialoghi in cui la letteratura
tedesca ritrova la sobria naturalezza del romanzo classico.
"Effi Briest"
L'opera più importante di Fontane è Effi Briesi (1895). Protagonista
è una donna che tradisce il marito, non per passione, ma solo per sfuggire alla
monotonia della vita coniugale. Effi Briest ha 17 anni, è sensibile e
vivace, viene indotta dalla madre a sposare un vecchio corteggiatore, il
barone Instetten, alto funzionario di stato. La differenza di età, il
carattere eccessivamente serio e dignitoso del marito, la vita noiosa e
convenzionale nella proprietà isolata in Pomerania, rendono Effi inquieta.
L'incontro con il maggiore von Krampas, fatuo donnaiolo, porta a un
fuggevole episodio di adulterio. Effi si trasferisce con il marito a Berlino,
si sottrae così a una situazione divenuta per lei insopportabile, ricomincia
una nuova vita con Instetten e la figlia nata dal loro matrimonio. Per caso,
da alcuni bigliettini dimenticati, molti anni dopo il marito scopre il
tradimento della moglie. Dignità e onore lo costringono, contro ogni
ragionevolezza, a uccidere in duello l'antico rivale. Effi, ripudiata dal
marito e abbandonata da tutti, è accolta nella casa natale per intervento
del padre. Muore precocemente, e la sua morte è quasi una dolce liberazione.