Tutte le foto, se non indicato diversamente, sono di Wolfgang Pruscha
Attraverso questa porta si entra nella zona pedonale di Monaco. Questa
porta, la "Karlstor", faceva parte delle fortificazioni medievali della
città che sono state abbatutte alla fine del '700 per permettere
l'espansione della città. L'aspetto odierno neogotico della porta risale a
una ristrutturazione nella seconda metà del '800.
La zona pedonale di Monaco:
La zona pedonale fu creata in occasione dei Giochi Olimpici che si tennero a
Monaco di Baviera nel 1972. Parte dal Karlstor (vedi sopra)
e va, da ovest a est, fino alla Marienplatz. Da lì inizia una seconda parte della zone
pedonale che va verso nord fino alla
Odeonsplatz e la Theatinerkirche.
È un grande centro commerciale dove si trova di tutto, ristoranti, chiese,
musei, grandi magazzini
e negozi di lusso. Sono circa 20.000 persone che, in una settimana,
attraversano questa parte del centro, non solo per gli acquisti, ma anche
per fare una piacevole passeggiata.
I palazzi lungo le strade di questa grande zona al centro di Monaco sono per
lo più costruiti nell'800, ma ci sono anche molti palazzi moderni (ricostruzioni dopo
le distruzioni della seconda guerra mondiale) che si integrano perfettamente
in un insieme architettonico armonico.
La zona pedonale in dettaglio:
La Karlstor, vista dalla parte della zona pedonale. Dall'altre parte della
porta c'è la grande piazza Karlsplatz
che i monacensi chiamano Stachus,
uno dei nodi principali dei mezzi di trasporto pubblico di Monaco.
Sono circa 20.000 persone che, in una settimana, attraversano questa parte
del centro, non solo per gli acquisti, ma anche per fermarsi a mangiare in uno
dei ristoranti o per fare una piacevole passeggiata.
Una curiosità: sui tre timpani del grande magazzino Oberpollinger,
all'inizio della zona pedonale, si vedono delle ricostruzioni di barche commerciali
antiche del Mare Baltico e del Mare del Nord, una cosa piuttosto
strana per una città come Monaco distante quasi 900 chilometri da questi due
mari. Il motivo? Questo grande magazzino, oggi uno dei più importanti
della Germania, fu aperto nel 1905 da una società di origine amburghese che
voleva, in questo modo, ricordare le sue origini.
La facciata e gli interni della chiesa gesuita St. Michael, costruita tra il
1883 e il 1897. Come nel caso della vicina
Theatinerkirche,
anche la facciata e gli interni della chiesa di San Michele sono di
ispirazione italiana. Nella cripta ci sono varie tombe dei Wittelsbach, tra
le quali quella del re Ludwig II, che
fece costruire i celebri castelli Neuschwanstein,
Linderhof e
Herrenchiemsee (vedi a proposito: I castelli
bavaresi) che ebbe una tragica morte suicidandosi nel lago di Starnberg.
Tra la Michaelskirche e la Frauenkirche si trova il Museo della caccia e della pesca. La sua entrata è sorvegliata da questo bel cinghialone.
Vedi a proposito:
www.jagd-fischerei-museum.de
La zona pedonale (1), la Frauenkirche
(2), la Marienplatz (3)
e il Municipio Nuovo (4) foto:
Wolfgang Pehlemann
Davanti alla Frauenkirche si trova questa fontana che invita turisti e monacensi a una pausa.
Uno dei negozi più belli di Monaco si trova dietro il
Municipio Nuovo: è il
negozio di delicatezze Dallmayr che fino al 1918 è stato uno dei
fornitori
ufficiali della corte reale bavarese. Oggi Dallmayr è noto soprattutto come
marca di caffé, ma nel negozio di Monaco si può comprare molto di più,
soprattutto generi alimentari particolarmente pregiati. Anche se non volete
comprare niente, entrate e fatevi un giro, è un negozio veramente
bellissimo.
Il negozio (al piano terra) e il ristorante (al piano superiore) è
frequentato
ogni anno da circa 1,5 milioni di visitatori, il fatturato ammonta a 37
milioni di Euro.
Tra il '200 e il '400 la Alter Hof (Corte vecchia), poco distante dalla
Marienplatz,
fu la residenza dei Wittelsbach, la dinastia dei re e dei duca della Baviera.
Anche due imperatori del Sacro Romano Impero provenivano da questa famiglia.