"In base ai miei studi di filologia sono arrivato alla conclusione che una
persona
dotata riesce ad imparare l'inglese (se si esclude l'ortografia e la
pronuncia)
in trenta ore, il francese in trenta giorni e il tedesco in
trent'anni.
È ovvio che la lingua tedesca ha bisogno di essere rimodellata e
riparata.
Se rimanesse così com'è dovrebbe essere accantonata, con dolcezza
e riverenza,
tra le lingue morte, perché solo i morti hanno tempo
sufficiente per impararla". Mark Twain
Mark Twain e la lingua tedesca:
Lo scrittore americano Mark Twain (pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens) è
noto soprattutto per i suoi romanzi Le avventure di Tom Sawyer
e Le avventure di Huckleberry Finn, considerati spesso tra
le opere più importanti della letteratura americana, in cui unì la satira
con un'aspra critica sociale della società americana della sua epoca.
Durante i suoi numerosi viaggi all'estero si ferma varie volte e per lunghi
periodi in Germania e in Austria. La prima volta visita la Germania nel 1861. Poi, nel
1878, si ferma per cinque mesi a Heidelberg. Nel 1891 soggiorna invece per
alcuni mesi a Berlino che gli piace così tanto che più tardi vi manda le due figlie
per dei soggiorni di studi. A Vienna vive addirittura per quasi due anni (tra
il 1897 e il 1899).
Già prima del primo soggiorno in Germania Mark Twain comincia a studiare il
tedesco che trova difficile, ma affascinante. Assume una bambinaia tedesca
affinché i suoi figli imparino questa lingua. Ma anche durante i soggiorni
in Germania Mark Twain non ha abbastanza tempo per perfezionare il suo
tedesco e ne rimane molto dispiaciuto, quasi disperato, anche perché i suoi
figli parlano il tedesco ormai quasi come l'inglese. Comincia a scrivere in
uno strano mix tra tedesco scorretto e inglese che è piuttosto divertente.
In una lettera scrive p.e.: "Ich habe der Consul Smith gesehen ein Paar
Wochen ago, & told him about that Pass, und er hat mir gesagt das er wurde
be absent from this region Gegen-(something) zwei oder drei Wochen, aber
wann er sollte hier wieder nachkommen, wollte er der Pass geschlagen worden
& snake it off to Berlin. Vei ielleicht hat er noch nicht zu Mannheim
zurüch’kehrt." Tiene anche dei discorsi pubblici in questo stile, p.e. in
occasione della festa nazionale americana (il 4 luglio) nell'ambasciata
americana, davanti a un pubblico misto di tedeschi e americani che,
probabilmente, si sono piegati dalle risate per il suo linguaggio contorto.
Mark Twain con la moglie Olivia e la figlia Clara
fonte:
US-Botschaft Berlin, Public Affairs
Nel suo scritto "The awfull German Language" del 1880 (vedi
sotto) prende in giro le difficoltà del tedesco, si indigna per la sua
"mancanza di logica", ma allo stesso tempo traspare tra le righe una
conoscenza abbastanza approfondita dei meccanismi della grammatica tedesca.
Alla fine del libro fa delle proposte, per lui molto urgenti, per
"migliorare il tedesco" e chiede al governo tedesco di essere incaricato per
mettere in pratica le sue proposte.
In un altro discorso pubblico, "Die Schrecken der deutschen Sprache"
(vedi sotto), tenuto molti anni dopo, nel 1897 a Vienna, ripete le sue
proposte, questa volta però in un tedesco molto buono ed elaborato, in cui
dimostra che ormai padroneggia il tedesco anche nelle sue sfumature
ironiche.
Lo scrittore americano ammette anche che il tedesco è "straordinariamente
espressivo", soprattutto per le parole che riguardano le emozioni e l'amore,
tanto che, quando muore la sua amatissima moglie Olivia Langdon, Mark Twain fa
scrivere sulla lapide le parole tedesche: „Gott sei Dir gnädig,
O meine Wonne“.
Illustrazione originale del libro "A Tramp Abroad"
(edizione 1988)
in cui Twain illustra ironicamente la lunghezza delle parole tedesche,
in questo caso "Stadtverordnetenversammlungen"
fonte:
US-Botschaft Berlin, Public Affairs
Mark Twain sulla lingua tedesca:
Il saggio The Awful German Language, fu pubblicato nel 1880 (in
lingua inglese) come appendice al secondo volume del suo racconto A Tramp
Abroad, in cui raccontò l'esperienza di un lungo viaggio attraverso
alcuni paesi europei: Germania, Svizzera, Francia e Italia. Qui potete
scaricare il saggio, in formato pdf, sia nella versione originale (inglese)
che nella traduzione tedesca:
Qui invece potete scaricare gratuitamente, sempre in formato pdf, il discorso "Die
Schrecken der deutschen Sprache", tenuto il 21 novembre 1897 al
"Presse-Club" di Vienna: