L’originaria ricetta del „Leipziger Allerlei“, delizioso contorno di verdure, prevede carote, asparagi, piselli, carote, rape, gamberetti di fiume, cavolfiore e gnocchi di semolino. Per raffinare ancora il piatto si aggiungono spesso diverse erbe tipiche della regione.
Il Sauerbraten (arrosto all’agro) è un arrosto di carne di manzo marinata per 3-5 giorni. La carne cruda della parte superiore del manzo deve essere rigirata diverse volte, affinché la marinata possa essere assorbita in modo omogeneo dalla carne, rendendola particolarmente tenera. Si serve principalmente con contorno di patate intere o gnocchi e altre verdure.
L’originale “Sächsische Kartoffelsuppe” (zuppa di patate alla sassone) è un piatto saporito e nutriente a base di patate schiacciate, indicato come portata principale di un pasto. L’origine di questa zuppa di patate non è chiara. Era sicuramente un cibo povero, nutriente e che poteva essere preparato con pochi ingredienti facilmente reperibili. Chi poteva permetterselo aggiungeva alla zuppa dello speck o delle salsicce.
Ideali per creare la giusta atmosfera durante serate in compagnia, le birre sassoni e i liquori digestivi alle erbe sono molto rinomati. La birra Radeberger, la prima birra Pilsner prodotta in Germania, conquistò a partire dal 1905 anche la corte reale della Sassonia.
Lungo la valle dell’Elba crescono oggi 37 varietà di vite su circa 470 ettari di vigneti. Si tratta per lo più di vitigni bianchi come Müller-Thurgau, Weißburgunder, Traminer, Riesling, Ruländer, Kenner, Scheurebe, Bacchus, Gutedel, Morio Muskat e dal 1993 anche il profumato Graue Burgunder. La varietà Goldriesling cresce solo nella valle dell’Elba. I vini sassoni sono per lo più secchi, fermentati senza zuccheri residui. Oltre al clima il particolare aroma di questi vini è dovuto ai minerali che arricchiscono il suolo.
Lo „Stollen“ è una specie di panettone ricavato da un impasto molto consistente. Il „Christstollen“ di Dresda rientra tra i dolci classici della tradizione natalizia tedesca ed è il più famoso del suo genere.
Il Pulsnitzer Pfefferkuchen è una variazione di panpepato prodotto in diverse forme, tipiche di Pulsnitz, la città sassone per eccellenza per la produzione di questo dolce. La particolarità del vero panpepato di Pulsnitz è che la pasta non contiene alcun grasso e si conserva per diverse settimane e mesi per consentire al dolce di acquisire il suo sapore definitivo. Solo dopo questo periodo di “maturazione” il panpepato viene speziato e lavorato.
Anche se si chiamano Quarkkeulchen, queste frittelle dolci tipici della Sassonia non hanno come ingrediente principale il Quark (formaggio fresco cremoso), ma le patate. Dopo aver raggiunto l’ottimale doratura vengono servite con mousse di mela.
Il dolce tipico di Lipsia, il „Leipziger Lerche" (“allodola di Lipsia”), è legato alla storia della città: nel XVIII secolo le allodole rappresentavano la specialità culinaria della città. Questi uccellini venivano catturati sul prato e cucinati con erbe e uova. Ma questo causò il disgusto di molte persone, fino a quando il re sassone nel 1876 vietò la caccia alle allodole. Alcuni furbi fornai consolarono i buongustai creando un dolce fatto di pasta frolla, mandorle, noci e marmellata di fragole e lo chiamarono “Lerche” (allodola).