Friedrich Engels (1820-1895), in una foto del 1868
foto:George Lester
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Vita o opere di Friedrich Engels:
Friedrich Engels nacque nel 1820 a Barmen (nella
Vestfalia, oggi un quartiere di Wuppertal),
da una famiglia di ricchi industriali lanieri. Lui stesso ebbe per un certo
periodo la direzione di una manifattura a Manchester.
Fu un filosofo e uomo politico tedesco. Divulgatore del Marxismo con numerose
pubblicazioni, il suo pensiero ebbe particolare importanza per la
definizione del quadro generale del materialismo dialettico marxista.
È difficile sceverare il suo pensiero da quello del suo amico e
collaboratore Karl Marx, in rapporto alla fondazione e
all'elaborazione di questa dottrina. È tuttavia certo che, all'inizio della
sua collaborazione con Marx, Engels diede un apporto prevalentemente
"economistico", data anche la sua esperienza diretta nel mondo industriale,
al giovane "filosofo" Marx; anche se la sua posizione, rispetto al suo
amico, è l'interpretazione in senso maggiormente naturalistico della
dialettica.
Terminati gli studi, nel 1841 Engels andò a Berlino per assolvere al servizio
militare e qui conobbe il club dei Giovani Hegeliani. L'incontro con la
sinistra hegeliana e il conseguente interesse per gli studi filosofici lo
portarono a comporre "Schelling e la rivelazione", una critica radicale nei
confronti dell'idealismo e della possibilità di fusione tra rivelazione e
filosofia.
Il suo soggiorno di lavoro in Inghilterra (si era recato a
Manchester per
dirigere un'industria paterna) gli fece prendere atto delle sconvolgenti
conseguenze sociali dell'industrializzazione, esperienze che furono alla
base del suo lavoro "La situazione della classe operaia in Inghilterra", del 1845.
L'anno prima, a Parigi, Engels aveva allacciato uno stretto legame con Karl
Marx. Dal loro sodalizio intellettuale nacquero "La Sacra Famiglia" (1845),
"L'ideologia tedesca" (pubblicata solo nel 1932 in Urss) e il "Manifesto del
partito comunista", scritto su commissione per la Lega dei Comunisti.
Nella primavera del '48 fu di nuovo in Germania per partecipare ai moti
rivoluzionari, e a Colonia cominciò a scrivere per la
"Nuova Gazzetta
Renana", di cui Marx era redattore capo. Durante le sollevazioni operaie,
Engels mise in mostra ottime capacità tattiche, una dote che si rivelò fondamentale per l'organizzazione dei volontari
rivoluzionari. La vanificazione dei moti rivoluzionari
costrinse però Engels ad abbandonare la Germania e, successivamente, a fare
ritorno a Manchester, dove lavorò di nuovo nell'industria tessile del padre,
anche per permettere a Marx di comporre il "Capitale" in tutta tranquillità.
a sinistra: L'origine della famiglia, della proprietà
privata e dello Stato (prima edizione del 1884),
a destra: La situazione della classe operaia in Inghilterra
(prima edizione del 1845)
fonte: Wikimedia Commons
In seguito abbandonò l'attività industriale e si dedicò totalmente agli
studi ed alla collaborazione con Marx. Trasferitosi a
Londra, prese parte in
maniera instancabile alla politica attiva come dirigente della Prima e della
Seconda Internazionale.
Da Londra Engels continuò ad intrattenere strettissimi rapporti con il
movimento operaio internazionale (dal 1890 entrò in corrispondenza con
Filippo Turati ed
Antonio Labriola), in particolare con quello tedesco, e
perseverò nei suoi studi e nella sua attività di teorico: nel '78 compose
"Antidüring; la dialettica della natura" e, nel 1886, "Ludwig Feuerbach e il punto d'approdo della filosofia
tedesca".
Dopo la morte di Marx, nel 1883, fu curatore della redazione e della
pubblicazione delle opere e degli appunti di quest'ultimo (spesso è
difficile stabilire esattamente quale sia stato il suo apporto alle opere
pubblicate dallo stesso Marx) fino alla sua scomparsa, avvenuta a Londra nel
1895.