Georg Christoph Lichtenberg
Cenni biografici:
	Nato a Darmstadt il 1 luglio 1742 Georg Christoph Lichtenberg, 
	diciassettesimo figlio di un pastore protestante, fu un fisico tedesco e uno 
	dei più originali scrittori e pensatori tedeschi del XVIII secolo. 
	Lichtenberg fu uno dei primi scienziati ad introdurre nelle proprie lezioni 
	esperimenti con apparecchiature; per questo fu una delle figure 
	intellettuali d'Europa maggiormente popolari e rispettate. Nel 1793 
	Alessandro Volta lo venne a trovare appositamente per vedere gli esperimenti 
	di Lichtenberg; nello stesso anno fu anche eletto membro della Royal 
	Society. Ai giorni nostri è ricordato soprattutto per le sue ricerche 
	riguardanti l'elettricità.
Spirito inquieto e bizzarro, geniale ma 
	fisicamente debole (era malato di nervi e etilista), cominciò a raccogliere 
	dal 1766 fino alla morte, osservazioni, notazioni personali, motti di 
	spirito, giochi di parole che spaziavano dal feudalesimo germanico alla 
	riflessione morale, alla teoria della conoscenza, alla sessualità, 
	all'attrazione per la morte.
Fu 
	stimato dai più grossi poeti e filosofi tedeschi quali Kant, Goethe, 
	Schopenhauer, Wagner e Nietzsche ma poco considerato dai critici.
Lo scandaglio dell’anima:
	I seguenti aforismi sono contenuti nel libro Lo 
	scandaglio dell’anima, una raccolta di lettere e aforismi curata da 
	Anacleto Verrecchia. La premessa a questi aforismi è quello che 
	l’autore stesso premise a questo libro:
"Vi 
	consegno questo libricino affinché possiate servirvene come uno specchio per 
	rimirarvi e non come un occhialino per osservare gli altri."
Ecco alcuni degli aforismi di Lichtenberg:
	
		- C’erano soltanto due persone al mondo che egli amava caldamente: 
		l’una era il suo più grande adulatore. E l’altra era lui stesso.
 
		- Ci sono effettivamente molti che leggono solo per non dover pensare.
 
		- Se un libro e una testa, scontrandosi, emettono un suono fesso, non 
		è detto che la colpa sia del libro.
 
		- Un libro è uno specchio: se vi si specchia dentro una scimmia, esso 
		non può certo riflettere un apostolo.
 
		- L’unico difetto che hanno gli scrittori veramente grandi è che di 
		solito sono la causa di moltissimi scrittori cattivi e mediocri.
 
		- Quando si serviva della sua ragione era come un destro costretto a 
		fare qualche cosa con la mano sinistra.
 
		- Le è piaciuto stare in quella compagnia? Risposta: moltissimo, quasi 
		quanto se fossi rimasto nella mia camera.
 
		- Sì, le suore non hanno solamente fatto voto di castità, ma hanno 
		anche delle robuste inferriate alle loro finestre.
 
		- Una tomba è pur sempre la miglior fortezza contro gli assalti del 
		destino.
 
		- Dio creò l'uomo a sua immagine, il che probabilmente significa che 
		l'uomo creò Dio secondo la propria immagine.
 
		- Quell'uomo era così intelligente che non lo si poteva quasi 
		utilizzare per niente al mondo.
 
		- Che l'uomo sia la creatura più nobile lo si deduce già dal fatto che 
		nessun'altra creatura lo ha ancora contraddetto.
 
		- Niente contribuisce alla quiete dell'animo come il non avere alcuna 
		opinione.
 
		- C'è gente che crede ragionevole tutto quello che vien fatto con la 
		faccia seria.
 
		- "Come va?", disse un cieco a uno zoppo. "Come vede", rispose lo 
		zoppo.
 
		- Con il laccio che doveva unire i loro cuori hanno strangolato la 
		loro pace.
 
		- La più divertente superficie della terra è per noi quella della 
		faccia umana.
 
		- Ciò che essi chiamano cuore è molto al di sotto del quarto bottone 
		del panciotto.
 
		- Uno dei principali vantaggi del matrimonio è quello di rifilare alla 
		moglie una visita insopportabile.
 
		- Nel mondo è più facile trovare consigli che conforti. 
 
		- Chi è innamorato di se stesso ha almeno il vantaggio di non 
		incontrare molti rivali nel suo amore.
 
		- Anche la scimmia più perfetta non saprebbe disegnare una scimmia. 
		Questo lo sa fare soltanto l'uomo, il quale è anche l'unico che 
		consideri un pregio il saperlo fare.
 
		- Chi ha meno di quanto brama deve sapere che ha più di quanto vale.
 
		- Nel mondo si può vivere bene dicendo profezie, ma non dicendo la 
		verità.
 
		- Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri 
		amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.
 
		- Ora et non labora.
 
		- A − Lei è diventato molto vecchio.
B − Sì, è quello che di solito 
		capita a chi vive molto a lungo. 
		- Non posso certo dire se la situazione sarà migliore quando sarà 
		cambiata; ma posso dire che per diventare migliore deve cambiare.
 
		- Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di 
		esse.
 
		- Nessuna invenzione, per l'uomo, è stata più facile di quella del 
		cielo.
 
		- La religione: una faccenda domenicale.
 
		- Il libro che per primo meriterebbe di essere proibito è il catalogo 
		dei libri proibiti.
 
		- Per uno che viene sepolto vivo ce ne sono cento altri che penzolano 
		sulla terra, pur essendo morti.
 
		- Non so stabilire se il suono delle campane contribuisca alla pace 
		dei morti. per i vivi esso è orribile.
 
		- Prima di biasimare bisognerebbe sempre vedere se non si possa 
		scusare.
 
		- La gente che non ha mai tempo fa pochissimo.
 
		- Il nostro concetto di Dio che altro è se non la personificazione 
		dell'incomprensibile?
 
		- Il verde è il colore della speranza, tranne che nel cerchio intorno 
		agli occhi.
 
	
 
	
Vedi anche:
Lichtenberg nella libreria online:
Potrebbero interessarti anche:
© 2025 Wolfgang Pruscha
Termini e condizioni di utilizzo del sito