Goethe nel suo studio dettando al segretario August
Friedrich John
Quadro di
Johann Joseph Schmeller (1831)
Goethe in breve:
Johann Wolfgang
Goethe nacque il 28 agosto 1749 a
Francoforte come figlio di una famiglia dell'alta
borghesia. Studiò legge a Lipsia e a Strasburgo dove fu coinvolto dal
movimento letterario dello "Sturm und Drang" di cui divenne uno dei
protagonisti.
Chiamato dal granduca Carlo Augusto, dal
1775 passò tutto il
resto della sua lunga vita a Weimar dove faceva parte della corte come
consigliere e anche come ministro. Trasformava la piccola città in uno dei
più vivaci centri culturali del tempo ("età classica di Weimar"). Ammirava
la cultura classica greco-romana. A Weimar aveva anche una intensa e
proficua amicizia con lo scrittore Friedrich Schiller.
Fece due viaggi in Italia (durante il primo viaggio si fermò in Italia per
quasi due anni) che influenzavano profondamente la sua personalità e
stimolavano la sua produzione letteraria. Oltre che di letteratura si
occupò, come ministro, anche dell'amministrazione del granducato, condusse
degli studi scientifici sulle piante e sulle pietre ed elaborò una teoria
dei colori. È considerato il più grande poeta e dramaturgo di lingua tedesca. Morì il
22 marzo 1832 all'età di
83 anni quando era ormai diventato una specie di "monumento
vivente" della cultura.
La vastità dell'opera di Goethe si capisce dal numero di volumi
dell'edizione completa delle sue opere (edizione 1911) che comprende
ben
133 volumi,
di cui:
55 volumi di opere letterarie
13 volumi di opere scientifiche
15 volumi di diari
50 volumi di lettere
Vita e opere di Goethe in dettaglio:
La famiglia Goethe nel 1762: a sinistra la madre e il padre, poi Johann Wolfgang (13 anni) che accarezza un
cane e a destra la sorella Cornelia (12 anni).
Quadro di Johann Conrad Seekatz (1719-1768).
fonte:
Wikimedia Commons
1749
Il 28 agosto 1749 Johann Wolfgang Goethe nasce come primo figlio di
una famiglia molto benestante, un anno dopo nasce sua sorella Cornelia
con cui avrà, per tutta la sua breve vita (muore nel 1777, all'età di 27 anni),
un rapporto molto stretto e affettuoso.
1749 - 65
Il padre di Johann Wolfgang che ha ereditato un notevole patrimonio ne investe
una buona parte nell'educazione dei due figli. Per due anni frequentano una
scuola pubblica, dopo il padre affida la loro educazione a otto insegnanti
privati. Goethe studia, fin da piccolo, il latino, il greco e l'ebraico, poi
impara l'inglese, il francese e l'italiano. Gli insegnano le materie
scientifiche e il disegno. Impara ad andare a cavallo, a suonare il pianoforte e
il violoncello. È un'educazione impegnativa che Goethe affronta senza grandi
difficoltà. Il padre ha una biblioteca di 2.000 volumi, Goethe legge molto e
comincia ad inventarsi delle favole che racconta agli amici.
1765 - 68
Il padre vuole che Goethe diventi un avvocato e lo manda, a 16 anni, all'università
di Lipsia, all'epoca forse la più prestigiosa università nell'area di
lingua tedesca, per laurearsi in diritto. Ma Goethe studia poco, i suoi
interessi letterari diventano sempre più dominanti, legge molto e scrive
moltissime poesie (quasi tutte perdute). E poi, la Lipsia dell'epoca è la città
ideale per un giovane come lui per fare una bella vita, eccessi compresi. Ma il
padre vuole vedere dei risultati che Goethe non può presentare. Così Goethe si
ammala - una malattia palesemente psicosomatica - e deve tornare a Francoforte.
1768 - 70
Tra varie malattie e una crescente voglia di leggere e di scrivere (scrive il
suo primo pezzo per il teatro: Die Mitschuldigen) passa nove
mesi a casa, ma poi il padre diventa impaziente e lo manda di nuovo
all'università, questa volta a Strasburgo.
1770 -71
A Strasburgo Goethe conosce Johann Gottfried Herder, il
protagonista di una nuova corrente letteraria, lo Sturm und Drang,
e viene profondamente influenzato da lui. Vive una travolgente storia d'amore
con Friedrike Brion, la figlia di un prete, che diventa oggetto
di numerose poesie d'amore. Alla fine consegna una tesi di laurea che viene però
respinta, i professori di Strasburgo la ritengono confusa e teologicamente
troppo audace. Infine ottiene un titolo che non è una laurea, ma che gli
permette comunque di esercitare la professione dell'avvocato. Goethe torna a
Francoforte.
Johann Wolfgang Goethe nel 1765 (a 16 anni),
poco prima della partenza per l'università di Lipsia.
Quardo di Anton Johann Kern
fonte:
Wikimedia Commons
1771 - 72
Dopo le esperienze entusiasmanti a Lipsia e a Strasburgo, Francoforte gli sembra
triste e noiosa. Comincia ad esercitare il lavoro di avvocato, ma con scarso
impegno. Nel 1771 pubblica anonimamente il secondo dramma,
Götz von
Berlichingen, tutto nello stile dello Sturm und Drang, ma impossibile
da mettere in scena. Solo nel 1804 lo adatterà al teatro.
Nel 1772 va nella vicina Wetzlar, dove c'è la Corte imperiale di giustizia,
presso la quale si inscrive come praticante. Ma si occupa poco di faccende
legali: preferisce frequentare le taverne. Conosce Lotte Buff
di cui si innamora perdutamente. Ma Lotte è fidanzata e quando Goethe capisce
che non potrà avere ciò che vuole torna a Francoforte.
1774
Continua incessantemente a scrivere e a pubblicare e quando viene a sapere che
un suo amico si è suicidato per un amore non corrisposto ha trovato il soggetto
per un romanzo in cui elabora la sua storia infelice con Lotte Buff:
I
dolori del giovane Werther. A differenza di Goethe, Werther alla fine
si suicida per la disperazione di non aver trovato l'amore. Il successo di
questo romanzo epistolare, scritto in soli due mesi, fu straordinario e creò una
vera e propria moda: i giovani si vestono come Werther, parlano come lui e
alcuni persino si suicidano come Werther. Goethe stesso deve assistere al
recupero del cadavere di una ragazza suicidatasi a Weimar con in tasca il suo
romanzo. Il romanzo fa diventare Goethe di colpo famoso, anche in altri paesi.
1775
Nel 1775 ha un nuovo breve fidanzamento con la sedicenne
Lili Schönemann,
figlia di un banchiere, ma in ottobre, non sopportando la prospettiva di un
prossimo matrimonio, rompe con lei. Ha ricevuto un invito da
Carlo
Augusto, duca di Sassonia-Weimar-Eisenach di recarsi a
Weimar. Nonostante la ferma opposizione del padre parte. Rimarrà a Weimar per
il resto della sua vita.
Goethe nel 1775/76 (a 26 anni), osservando la silhouette
di Charlotte von Stein.
Quadro di Georg Melchior Kraus (1737–1806)
fonte:Wikimedia Commons
1775 - 86
A Weimar conosce Charlotte von Stein (1742-1827), una donna
sposata, sette anni più grande di Goethe, molto colta e sensibile. Nei primi
dieci anni di Goethe a Weimar esercita una grande influenza su di lui
promuovendo la trasformazione del giovane poeta ribelle in un uomo di mondo,
rispettoso delle regole di vita esistenti nel ristretto ambiente della corte di
Weimar. Goethe si innamora appassionatamente di lei, le 1.700 lettere che le scrive
sono una eloquente testimonianza. Rimane comunque un amore platonico - come in
tutti gli amori precedenti di Goethe.
1776 - 86
Nel 1776 Goethe viene assunto nel
governo del ducato e si occupa, con grande
impegno e con un notevole successo, dell'amministrazione del piccolo paese.
Riesce a migliorare la rete stradale piuttosto degradata e riordina le finanze
del ducato. Si occupa anche del piccolo esercito di Weimar che viene dimezzato,
non solo per motivi finanziari, ma anche perché serve per lo più per scopi di
rappresentanza. Infine lavora anche come sovrintendente ai musei.
Per tutto questo tempo Goethe scrive poco e non pubblica niente, ma almeno
inizialmente non gli dispiace, vede nell'impegno politico una parte
indispensabile della sua formazione personale, vuole conoscere il "grande
mondo", cosa che, dopo il ritorno dal lungo
viaggio in Italia, gli tornerà utile per la nuova produzione letteraria.
1782
Su iniziativa del duca Carlo
Augusto a Goethe viene conferito il titolo nobiliare. Da ora è
Johann Wolfgang von Goethe.
"Goethe nella campagna romana", quadro di Johann Heinrich Wilhelm Tischbein (1751-1829)
fonte:
Wikimedia Commons
1786 - 88
Il 3 settembre 1786, alle tre di notte, Goethe parte con la carrozza della
posta, senza salutare nessuno, in direzione Italia. Il suo viaggio in Italia è una specie di fuga,
dagli impegni politici di Weimar che hanno cominciato a spegnere la sua
creatività, ma anche dal rapporto con Charlotte von Stein che sta diventando
sempre più soffocante. Questo viaggio lo cambia profondamente e rappresenta una
vera e propria svolta decisiva nella sua vita. Per saperne di più vedi: Johann Wolfgang Goethe: "Viaggio in Italia"
1788 - 1816
Appena tornato dal viaggio in Italia Goethe conosce
Christiane Vulpius,
una ragazza semplice che fa la fioraia. Goethe è affascinato dalla sua allegria
e spontaneità, si innamorano. Lei si trasferisce nella casa di Goethe, un anno
dopo nasce il primo figlio, August, il primo di cinque figli che hanno insieme,
ma l'unico che sopravvive ai primi giorni dopo il parto. La corte di Weimar è
scandalizzata, secondo molti Christiane non è la donna giusta per Goethe, è
troppo semplice e non all'altezza di un grande scrittore come lui. Ma Goethe la
difende sempre, contro tutte le malelingue. Nel 1806 si sposano quando
il figlio August ha già diciassette anni. La morte di Christiane nel
1816, a 51 anni, è una grossa
perdita per Goethe.
I protagonisti della "Weimarer Klassik",
da sinistra a destra:
Friedrich Schiller, Wilhelm von Humboldt, Alexander von Humboldt e Johann Wolfgang Goethe.
Disegno di Adolph Müller (1797)
fonte: Wikimedia Commons
1788 - 1808
Dopo essersi liberato della maggior parte degli impegni politici - Goethe
mantiene solo la responsabilità per le attività culturali e per il teatro di
Weimar - riprende la produzione letteraria. Già in Italia (nel
1787) ha riscritto in versi la
Ifigenia in Tauride,
nel 1790segue la pubblicazione delTorquato Tasso
anch'esso iniziato anni prima.
Le sue esperienze in Italia vengono elaborate per la prima volta nelle
Elegie romane e negli Epigrammi veneziani (entrambi
pubblicati nel 1790). Ma Goethe è anche scienziato, si occupa
di anatomia, botanica e ottica e pubblica, sempre nel 1790, la
Metamorfosi delle piante.
Seguono due romanzi importanti: nel 1796 esce
Gli anni
di apprendistato di Wilhelm Meister, di cui una seconda parte uscirà
nel 1821. E poiLe affinità elettive, un
romanzo in cui il conflitto tra passione e ragione porta a una fine tragica.
Viene discusso dai contemporanei in modo molto controverso.
Riprende in mano anche il Faust, di cui, nel
1790,
pubblica un frammento, nel 1808 invece il
Faust prima
parte che segna un notevole cambiamento rispetto all'Urfaust
che era
ancora radicato nella tradizione e nello spirito dello Sturm und Drang.
1794 - 1805
Nel 1794 conosce
Friedrich Schiller. Tra i due nasce un'amicizia molto stretta che dura fino alla morte di Schiller nel
1805.
Questo decennio che viene definito per eccellenza "classico", portò a un
reciproco arricchimento. Spesso Schiller stimola Goethe a riprendere in mano
progetti lasciati a metà. Insieme pubblicano degli epigrammi e delle riviste
sull'arte.
1808
A Erfurt Goethe incontra Napoleone che lo colpisce molto
positivamente. Per tutta la vita Goethe non cambia la sua opinione positiva
sull'imperatore francese, a differenza della maggior parte dei suoi
contemporanei, neanche durante le guerre contro Napoleone alle quali partecipa
anche il ducato di Weimar.
Goethe (a sinistra, in piedi) incontra Napoleone (a destra), nel 1808
fonte:
Wikimedia Commons
1810 - 32
Le più importanti tra le pubblicazioni degli ultimi anni di Goethe sono: lo
scritto scientifico Teoria dei colori del
1810
a cui segue una accesa polemica con il fisico inglese Newton
sul carattere della luce. Tra il 1811 e il
1822
Goethe pubblica due grandi opere autobiografiche, la prima è l'autobiografia in
sei volumi Poesia e verità e nel Viaggio in Italia
(1817),
il diario del viaggio di 30 anni prima.
Dopo essersi occupato a lungo delle poesie arabe, turche e persiane che
ritiene, a differenza di altri scrittori, all'altezza di quelle occidentali,
pubblica la collezione di poesie Il divano occidentale-orientale (1819).
Poi riprende a lavorare su due grandi opere iniziate molti anni prima: nel
1821esce
Gli anni di
pellegrinaggio di Wilhelm Meister, nel 1832 infine la
seconda parte del Faust.
1823
Nel 1821, durante un soggiorno a Marienbad, una nota località
di cure Goethe, che ha ormai 72 anni, incontra la 17enne
Ulrike von Levetzov, si innamora di lei e,
due anni dopo, le fa persino una proposta di
matrimonio. Ulrike e la sua famiglia sono lusingate, ma non rispondono e fanno capire che non si
farà niente. Goethe è deluso, quasi disperato, come se avesse ancora l'età
del Werther. E come quasi 50 anni prima, Goethe risponde alla dolorosa delusione
con una grande opera letteraria: nello stesso anno scrive
l'Elegia di Marienbad, una poesia tra le più forti e toccanti di tutta
la sua produzione.
1832
Il 16 marzo Goethe si ammala gravemente, un semplice raffredore sfocia in una
polmonite. Il 22 marzo 1832 muore nella sua casa a Weimar,
all'età di 82 anni.
Altre pagine su Goethe:
Il
viaggio in Italia
Perché Goethe, nel 1786, va in Italia? Cosa si aspetta? Cosa trova in Italia?
Goethe sul
Lago di Gerda
A Malcesine Goethe rischiava di essere arrestato come spia austriaco.
Qui un estratto dal diario di Goethe.
Goethe e la religione
Per qualcuno Goethe è, tutto sommato, un buon cristiano, per
qualcun'altro è praticamente un ateo.
Il
"Faust" di Goethe
Sull'opera più importante di Goethe alla quale lavorò per tutta la sua vita.
"I
dolori del giovane Werther"
Fu il primo bestseller a livello europeo ed ebbe un'enorme influenza sui giovani
dell'epoca.